Mobilità docenti 2025: presa di servizio dal 1° settembre nella nuova scuola
Dal 1° settembre i docenti trasferiti per mobilità prenderanno servizio nella nuova scuola. La sede effettiva sarà scelta dal dirigente scolastico


Dal 1° settembre 2025 i docenti trasferiti per prenderanno servizio presso la scuola indicata negli esiti della mobilità. La sede effettiva potrà essere anche in un altro plesso o comune, secondo le esigenze dell’istituto. I criteri sono stabiliti nella contrattazione d’istituto
Mobilità: presa di servizio nella sede assegnata
Tutti i docenti che hanno ottenuto un trasferimento dovranno prendere servizio il 1° settembre 2025 presso la scuola di destinazione, indicata negli elenchi pubblicati dall’Ufficio scolastico territoriale. Si tratta della scuola principale, identificata dal codice meccanografico. Tuttavia, se l’istituzione è articolata in più plessi o sedi, la sede effettiva di insegnamento potrà variare, e sarà il dirigente scolastico a stabilire in quale plesso prestare servizio, secondo le esigenze organizzative dell’istituto.
Insegnamento su cattedre esterne e sedi distaccate
Nei casi di cattedre esterne tra comuni diversi, la sede di completamento è già nota e può essere verificata nel file dell’organico di diritto, pubblicato dall’ambito territoriale competente. Tale documento riporta l’articolazione della cattedra, indicando in quali scuole e comuni sarà suddiviso il servizio. Si consiglia ai docenti interessati di consultare questo file per sapere dove si svolgerà l’insegnamento e di contattare per tempo il dirigente scolastico, anche in caso di passaggio di ruolo, per conoscere le modalità di presa di servizio.
Ruolo del dirigente scolastico nella distribuzione
In caso di istituti con più sedi, anche in comuni diversi, è facoltà del dirigente scolastico assegnare i docenti nei plessi dove sussistono esigenze. Tuttavia, questa operazione deve avvenire secondo criteri trasparenti e coerenti con quanto definito nella contrattazione integrativa di istituto. Il SIDI (Sistema Informativo dell’Istruzione) registra la scuola principale, ma non specifica il plesso effettivo, lasciando al dirigente il compito dell’assegnazione in base all’organizzazione interna. Una comunicazione preventiva tra docente e scuola è quindi fortemente consigliata.
Astensione alla mobilità obbligatoria e presa di servizio
Le docenti in stato di gravidanza a rischio che si trovano in astensione obbligatoria e che hanno ottenuto un trasferimento, non devono recarsi fisicamente nella nuova scuola. Sarà sufficiente inviare il certificato medico, indicante la condizione e la data presunta del parto, tramite e-mail o per delega a una persona di fiducia. Questo adempimento formale vale come presa di servizio virtuale e consente alla docente di non interrompere la fruizione del congedo, rispettando comunque gli obblighi di legge.