Mobilità docenti 2025: trasferimenti pubblicati, ma possibili rettifiche in arrivo

Esiti mobilità docenti 2025 pubblicati il 23 maggio: possibili rettifiche in arrivo dagli Uffici Scolastici. Attenzione a errori e reclami in corso.

27 maggio 2025 13:04
Mobilità docenti 2025: trasferimenti pubblicati, ma possibili rettifiche in arrivo - mobilità docenti in bus
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Gli esiti della mobilità per l’anno scolastico 2025/26 sono stati pubblicati, ma per molti insegnanti non è ancora tempo di rilassarsi. Alcuni trasferimenti potrebbero essere oggetto di modifiche o rettifiche da parte degli Uffici Scolastici. Vediamo cosa può ancora accadere e cosa devono aspettarsi i docenti coinvolti.

Mobilità docenti: Esiti ufficiali, ma attenzione alle possibili rettifiche

Il 23 maggio 2025 sono stati pubblicati gli esiti della mobilità per i docenti di ruolo, con trasferimenti provinciali e interprovinciali, passaggi di ruolo e di cattedra. I movimenti sono stati particolarmente significativi per chi ha recentemente conseguito l’abilitazione tramite articolo 13 del D.lgs. 59/2017. Tuttavia, gli esiti non rappresentano una chiusura definitiva delle operazioni: possono ancora verificarsi modifiche, a seguito di reclami o errori materiali nella valutazione delle domande.

Verifiche e reclami ancora in corso

In questi giorni gli Uffici Scolastici stanno esaminando eventuali richieste di conciliazione o reclami da parte dei docenti. Anche se i bollettini pubblicati sono ufficiali, non è raro che emergano errori su punteggi, titoli, precedenze o disponibilità di sede. Le rettifiche possono dunque comparire nei prossimi giorni sui siti degli Uffici Scolastici provinciali. Si consiglia ai docenti di monitorare costantemente gli aggiornamenti pubblicati online, perché alcune modifiche sono già state rese note, soprattutto in relazione a titoli di sostegno e abilitazioni.

Presa di servizio e sede effettiva

La presa di servizio per chi ha ottenuto il trasferimento è fissata al 1° settembre 2025. In quella data, gli insegnanti dovranno presentarsi nella scuola assegnata, ma non è detto che l’attività si svolga nella sede principale dell’istituto: si potrebbe essere destinati anche a un plesso secondario o in un altro comune. Solo nei primi giorni di settembre sarà chiaro dove effettivamente ciascun docente presterà servizio.

Per la mobilità docenti non è ammessa rinuncia , tranne in casi eccezionali

Chi ha ottenuto il trasferimento non può rinunciarvi, anche se insoddisfatto, a meno che non sussistano gravi motivi sopravvenuti, debitamente documentati. Ulteriori condizioni per la rinuncia sono che il posto di provenienza sia ancora vacante e che la revoca non ostacoli la gestione dell’organico di fatto. In nessun caso, comunque, la rinuncia comporta il rifacimento dei movimenti già effettuati, che può avvenire solo se viene riscontrato un errore da parte dell’amministrazione.