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Mobilità DS 2025: disponibili tutti i posti vacanti con alcune riserve, le novità

Il Decreto Scuola 2025 consente il 100% di mobilità DS interregionale, salvaguardando i posti riservati ai vincitori del concorso. Ecco le novità e cosa cambia.

Con l’approvazione dell’articolo 10-bis del Decreto Scuola 2025, viene introdotta una deroga straordinaria alla mobilità DS interregionale per l’anno scolastico 2025/2026. La norma prevede che il 100% dei posti vacanti in ogni regione sia disponibile per i trasferimenti, ad esclusione dei posti riservati ai vincitori del concorso ordinario indetto con il decreto n. 2788 del 18 dicembre 2023. Questa misura amplia le possibilità di spostamento per i dirigenti, pur nel rispetto dei criteri di equità e sostenibilità previsti dal sistema scolastico.

Mobilità DS 2025: condizioni di attuazione e limiti della deroga

La deroga prevista è valida solo per l’anno scolastico 2025/2026 e comporta alcune limitazioni precise. In primo luogo, il provvedimento non deve determinare situazioni di esubero di personale né per il 2025/2026 né per il successivo anno scolastico 2026/2027. Un altro elemento rilevante è che non sarà necessario il consenso degli Uffici Scolastici Regionali, a meno che non vi siano eccedenze di personale o esigenze legate a sentenze giurisdizionali che impongano l’assunzione di candidati in base all’ordine di graduatoria nella regione coinvolta. Questo consente una gestione più snella della mobilità, pur mantenendo un controllo sul bilanciamento degli organici.

Opportunità e vincoli per i dirigenti scolastici interessati alla mobilità

Questa apertura nella mobilità rappresenta un’importante opportunità di trasferimento per molti dirigenti scolastici che desiderano rientrare nella propria regione di origine o avvicinarsi al proprio nucleo familiare. Tuttavia, la disponibilità totale dei posti è condizionata dalla necessità di rispettare le riserve previste per i vincitori del concorso ordinario. Si tratta quindi di un bilanciamento tra flessibilità e tutela, che consente di valorizzare l’esperienza dei dirigenti in servizio, senza penalizzare chi ha recentemente superato un concorso pubblico per accedere alla dirigenza scolastica.

Finalità e prospettive del Decreto Scuola 2025

Il Decreto Scuola 2025, recentemente approvato dal Senato, si inserisce in un piano più ampio di riforme che puntano a rafforzare la legalità, la sicurezza e le risorse del sistema scolastico italiano. Tra gli obiettivi principali vi è anche la valorizzazione del ruolo dei dirigenti scolastici, con l’introduzione di aumenti alla retribuzione di risultato e un’attenzione crescente alla mobilità professionale. L’intervento sulla mobilità DS rientra dunque in una strategia di ottimizzazione del personale dirigente, volta a favorire la stabilità, l’efficienza e la meritocrazia nelle scuole di tutto il Paese.

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