sabato, 12 Ottobre 2024
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Mobilità interprovinciale: CNDDU chiede chiarezza

Il comunicato stampa CNDDU riguardante la procedura di mobilità interprovinciale 2024/25 per i docenti in possesso dei benefici della Legge 104/92

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa CNDDU riguardante la mobilità interprovinciale 2024/25 per i docenti in possesso della Legge 104/92, utile ai fini del rientro nei propri luoghi di residenza.

Visto che parecchi tribunali del lavoro stanno emettendo sentenze favorevoli al riconoscimento del trasferimento nella sede di residenza per i docenti di ruolo interessati, il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ha chiesto un intervento urgente del Ministero dell’Istruzione e del Merito sulla questione.

Mobilità interprovinciale docenti 2024: Legge 104/92 per parenti e affini fini utilizzata per rientrare nei luoghi di residenza, CNDDU chiede intervento urgente del MIM

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani segnala che, in merito alla mobilità interprovinciale, in vari tribunali i giudici del lavoro stanno emettendo sentenze inerenti al riconoscimento al trasferimento nella sede di residenza per i docenti di ruolo in possesso della legge 104/92 attribuita a parenti o affini, determinando che gli Ambiti Territoriali (Ufficio scolastico provinciale) eseguano tale Ordinanza cautelare.

Ricordiamo che tale precedenza non era ammessa dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo concernente la mobilità del personale docente, educativo e ATA sottoscritto il 18 maggio 2022, valido per gli aa.ss.2022/23, 2023/2024, 2024/2025.

Pertanto si rischia che, autorizzando tali docenti a rientrare senza tenere conto del punteggio relativo al servizio, venga arrecato un danno ai docenti che a parità di condizioni vantino punteggi più alti.

Tale situazione verrebbe meno, nel momento in cui si inserisse nella domanda relativa alla mobilità tale precedenza onde evitare discriminazione e disparità di trattamento tra personale docente.

Il CNDDU chieda al ministro del MIM, prof. Giuseppe Valditara, che venga realizzato un monitoraggio per capire l’entità del fenomeno e valutare possibili strategie per sanare le criticità rilevate.

Prof. Romano Pesavento, Presidente CNDDU

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