Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI) ha approvato le nuove Indicazioni Nazionali per infanzia e primo ciclo. Il via libera è arrivato a maggioranza, ma con una profonda spaccatura interna e la netta opposizione dei sindacati, che definiscono il testo irricevibile.
Un’approvazione che divide il CSPI e anche il mondo della scuola
La seduta del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha dato il via libera al nuovo documento con 23 voti favorevoli e 8 contrari. Tuttavia, la stessa maggioranza ha evitato di esprimere un giudizio di merito, rimandando ogni valutazione alle osservazioni tecniche. Una decisione che evidenzia le tensioni attorno al testo. Fortemente critici i sindacati FLC CGIL e UIL Scuola RUA, che hanno bocciato il documento definendolo “irricevibile” e frutto di un metodo non partecipativo, che esclude la comunità scolastica e scientifica.
Nuove Indicazioni Nazionali: educazione alle relazioni e inclusione
Le nuove direttive pongono un forte accento sulla lotta alla violenza di genere, promuovendo percorsi di educazione all’empatia e al rispetto. L’obiettivo è formare cittadini consapevoli, lavorando sulle emozioni e sulle dinamiche relazionali fin dai primi anni di scuola. In questo quadro, si rafforza il ruolo del docente come guida e ispiratore. Grande attenzione è dedicata anche all’inclusione di studenti con background migratorio o adottivo, attraverso l’adozione di modelli didattici avanzati come ICF e UDL.
Il ritorno ai fondamentali: scrittura e pensiero critico
Il testo reintroduce elementi considerati pilastri della formazione, come la scrittura in corsivo e la calligrafia, viste come strumenti essenziali per allenare la mente e strutturare il pensiero. Torna centrale anche la pratica del riassunto, esercizio chiave per sviluppare la capacità di sintesi e di analisi. Viene inoltre incentivato l’apprendimento di poesie a memoria per potenziare l’attenzione e la sensibilità. L’obiettivo è costruire competenze solide partendo da conoscenze di base, per stimolare il pensiero critico degli alunni.
Uno sguardo al futuro: STEM e nuove competenze
Le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) entrano a pieno titolo nei programmi con un approccio laboratoriale e interdisciplinare, prevedendo l’insegnamento dell’informatica già dalla scuola primaria. La storia viene valorizzata come strumento per comprendere il presente, con un focus sul contesto europeo e mediterraneo, mentre la geografia diventa una materia chiave per la cittadinanza attiva, integrando lo studio delle mappe con l’uso di tecnologie come i sistemi GIS per l’analisi del territorio.
Lingue e discipline artistiche per una formazione completa
La lingua italiana viene potenziata con un focus su grammatica, sintassi e ortografia. Viene reintrodotto lo studio del latino a partire dalla seconda media per rafforzare la logica e la consapevolezza delle radici culturali europee. Anche l’insegnamento delle lingue comunitarie, inglese in primis, punta a una vera alfabetizzazione comunicativa. Infine, discipline come musica, arte ed educazione motoria sono considerate fondamentali per una crescita armonica della persona, stimolando la creatività e promuovendo il benessere psicofisico.
La notizia in breve….
Le nuove Indicazioni Nazionali introducono novità importanti, cercando di unire tradizione e innovazione. Tuttavia, il percorso di approvazione, segnato da profonde divisioni e dalla ferma protesta sindacale, lascia aperti molti interrogativi sul futuro della scuola e sul reale coinvolgimento dei docenti.
Segui i canali social di Scuolalink.it
- News e aggiornamenti in tempo reale: GoogleNews, WhatsApp, Telegram, Messenger, LinkedIn e Instagram
- Segui la Pagina Facebook di Scuolalink.it
- Iscriviti sul Gruppo Facebook Scuolalink.it PERSONALE ATA
- Iscriviti sul Gruppo Facebook NoiPA, news e info sui servizi del personale della Pubblica Amministrazione
© 2025 Copyright Scuolalink.it - Riproduzione Riservata.