Nuove regole per gli studenti plusdotati: piani personalizzati e salti di classe
Piani personalizzati, salti di classe e formazione obbligatoria: il disegno di legge riconosce gli alunni plusdotati e introduce misure mirate per valorizzarli


La Commissione Cultura del Senato approva il disegno di legge per il riconoscimento degli alunni con alto potenziale cognitivo. Previste misure specifiche per il loro percorso scolastico dei plusdotati: piani didattici personalizzati, formazione dei docenti e possibilità di frequenza anticipata o iscrizione a una classe superiore
Un vuoto normativo da colmare
Il sistema scolastico italiano si appresta a introdurre nuove misure per il riconoscimento e il supporto degli studenti plusdotati, colmando un vuoto normativo che ha storicamente penalizzato questi alunni. La 7ª Commissione Cultura del Senato ha concluso l’esame degli emendamenti al disegno di legge, che mira a fornire strumenti efficaci e mirati per favorire l’identificazione precoce e la valorizzazione del potenziale cognitivo elevato. In molti Paesi, come gli Stati Uniti, l’attenzione a questi studenti è consolidata; in Italia, invece, si è spesso ignorata la necessità di percorsi personalizzati, generando disagio scolastico e demotivazione.
Interventi previsti dal disegno di legge
Il provvedimento introduce piani didattici personalizzati, formazione obbligatoria per i docenti, la definizione del referente per l’alto potenziale cognitivo e la promozione di collaborazioni tra scuola, famiglie e specialisti. Due le modalità previste per anticipare i percorsi scolastici: la frequenza di singole materie in classi superiori e la possibilità di iscrizione anticipata alla classe successiva, previa verifica del possesso delle competenze richieste tramite esame di idoneità. L’obiettivo è quello di evitare la frustrazione e lo scarso rendimento che derivano da un contesto poco stimolante e non allineato alle reali capacità degli alunni.
Riconoscimento e criteri diagnostici dei plusdotati
Lo studente con alto potenziale cognitivo viene identificato come colui che manifesta abilità di apprendimento superiori alla media, spesso precoci e relative anche a singoli ambiti disciplinari. Il riconoscimento può essere richiesto sia dalla scuola sia dalla famiglia e deve avvenire tramite un percorso diagnostico formale, gestito da professionisti specializzati. Una volta certificato, lo studente potrà accedere alle misure didattiche previste, come gruppi di approfondimento, metodologie individualizzate e possibilità di partecipare ad attività scolastiche avanzate, anche in contesti extrascolastici.
Plusdotati: formazione del personale e aggiornamento accademico
Il disegno di legge prevede un aggiornamento obbligatorio per il personale scolastico, inclusi gli psicologi, sulla gestione didattica e relazionale degli alunni plusdotati. Le università e le scuole di specializzazione interessate dovranno inserire almeno un esame curricolare specifico su questi temi nei propri piani di studio. Si punta a costruire una rete di competenze professionali capaci di riconoscere precocemente l’alto potenziale cognitivo, prevenire l’abbandono scolastico e valorizzare le eccellenze intellettive attraverso percorsi scolastici più flessibili e stimolanti.