lunedì, 21 Aprile 2025
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Operatore scolastico, la Uil Scuola dice no: ‘Aumentano le responsabilità per soli 25 euro in più’

La Uil Scuola si oppone alla nuova figura dell’operatore scolastico, giudicata inadeguata per le responsabilità richieste. Si alla figura del funzionario EQ.

No all’operatore scolastico da parte della Uil Scuola – Durante l’incontro odierno al Ministero dell’Istruzione, dedicato ai bandi ATA 24 mesi, alla questione dello scioglimento delle riserve CIAD per gli aspiranti di terza fascia e alla ridefinizione dei criteri degli organici ATA, la Uil Scuola Rua, rappresentata da Pasquale Raimondo, ha espresso diverse osservazioni critiche e proposte concrete. In particolare, è stato sollecitato un aggiornamento dell’Ordinanza Ministeriale n. 21 del 23 febbraio 2009, con riferimento ai titoli culturali valutabili nei concorsi per il personale amministrativo, tecnico e ausiliario.

Valutazione titoli: servono chiarimenti e aggiornamenti

Raimondo ha sottolineato l’importanza di una revisione puntuale dei criteri di valutazione dei titoli, con l’inserimento chiaro delle qualifiche regionali rilasciate sia secondo la Legge 845/78 che in base al DM del 30 giugno 2015, riferito al Repertorio Nazionale delle qualificazioni professionali. Per il profilo di collaboratore scolastico, si propone inoltre il riconoscimento delle qualifiche socioassistenziali e sociosanitarie già ammesse nella terza fascia, nonché l’inclusione del servizio svolto come incaricato funzionario (ex DSGA ff) nei punteggi valutativi. Tali modifiche mirano a garantire equità di trattamento, valorizzando esperienze professionali oggi sottovalutate.

Nuovi profili, vecchi problemi: critiche alla figura dell’operatore scolastico

La Uil Scuola ha espresso forte contrarietà alla proposta ministeriale di introdurre la figura dell’operatore scolastico, prevista con 42.114 unità e un costo stimato di oltre 25 milioni di euro. Secondo Raimondo, questa figura comporta maggiori responsabilità ma non è accompagnata da un adeguato riconoscimento economico. Infatti, l’incremento salariale attuale si attesta su circa 25 euro al mese, una cifra giudicata del tutto insufficiente e inadeguata a compensare le nuove mansioni. Il sindacato ribadisce quindi la necessità di soluzioni che valorizzino realmente il personale ATA, senza introdurre nuove forme di diseguaglianza.

Sì al funzionario EQ, ma uno per ogni istituto

Diversa la posizione espressa sui passaggi da assistente amministrativo a funzionario EQ, previsti per 886 unità con un costo stimato di oltre 11 milioni di euro. Raimondo mette però in guardia sui possibili conflitti interni che potrebbero generarsi: la procedura, a suo avviso, produrrà un numero di funzionari superiore a quello delle scuole disponibili, con conseguenti disparità di trattamento. Da qui la proposta della Uil Scuola: istituire un funzionario aggiuntivo per ogni scuola, così da garantire omogeneità organizzativa e reale valorizzazione professionale. La richiesta si inserisce nel quadro delle rivendicazioni avanzate durante il rinnovo del CCNL, a conferma di una linea sindacale coerente e orientata al rafforzamento del personale scolastico.

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