Nel 2025 sono entrate in vigore nuove regole che riguardano il calcolo dell’importo pensionistico per chi ricade, interamente o in parte, nel regime contributivo. Non si tratta di una riforma del sistema previdenziale, ma di un aggiornamento importante dei coefficienti e dei parametri che influenzano il valore dell’assegno di pensione. Le modifiche coinvolgono in modo particolare i lavoratori con periodi contributivi successivi al 1° gennaio 1996, ma incidono anche su chi ha maturato 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995, per i quali il contributivo si applica comunque dal 2012 in poi.
Secondo le proiezioni dell’INPS, si va verso un sistema interamente contributivo entro il 2040. Per questo motivo è fondamentale comprendere a fondo come funziona il meccanismo e quali sono le novità effettive entrate in vigore quest’anno.
Come funziona il sistema contributivo
Il sistema contributivo si basa sui contributi effettivamente versati durante la carriera lavorativa. Ogni anno, l’insieme di questi contributi forma il montante contributivo, che viene rivalutato annualmente sulla base della media quinquennale del PIL nominale, come stabilito dall’art. 1 del D.Lgs. 180/1997.
L’importo della pensione si ottiene moltiplicando il montante contributivo per un parametro chiamato coefficiente di trasformazione, che varia in base all’età in cui si accede alla pensione.
Differenze rispetto al sistema retributivo
Sistema | Metodo di calcolo | Vantaggi | Svantaggi |
---|---|---|---|
Retributivo | Si basa sulle ultime retribuzioni percepite | Più favorevole per chi ha carriere stabili e crescenti | Penalizza chi ha cambi di carriera o vuoti contributivi |
Contributivo | Tiene conto di tutti i contributi versati e rivalutati | Più equo e sostenibile nel tempo | Più penalizzante per chi ha redditi discontinui o bassi |
Le novità 2025: rivalutazione del montante e coefficienti aggiornati
Nel 2025 due sono le variabili principali che hanno subito modifiche e che incidono direttamente sul calcolo della pensione:
Coefficiente di rivalutazione del montante contributivo
- Valore 2025: +3,6%
- Si applica ai contributi versati fino al 31 dicembre di due anni prima (cioè fino al 31 dicembre 2023).
- I contributi versati nel 2024 e nei primi mesi del 2025 non sono rivalutati, ma vanno comunque sommati al montante.
Coefficiente di trasformazione
- Applicato al montante contributivo rivalutato.
- Per i pensionamenti a 67 anni nel biennio 2025–2026: 5,608%
- In calo rispetto al 5,723% del biennio precedente, a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita rilevato dall’ISTAT.
Esempio pratico: quanto cambia l’assegno di pensione nel 2025
Vediamo nella tabella sottostante quanto cambia la pensione applicando i nuovi coefficienti a diversi montanti contributivi, aggiornati con la rivalutazione del 3,6%.
Montante contributivo rivalutato al 3,6%
Montante iniziale | Montante rivalutato |
---|---|
100.000 € | 103.600 € |
150.000 € | 155.400 € |
200.000 € | 207.200 € |
250.000 € | 259.000 € |
300.000 € | 310.800 € |
350.000 € | 362.600 € |
400.000 € | 414.400 € |
450.000 € | 466.200 € |
500.000 € | 518.000 € |
Calcolo della pensione con coefficiente 5,608%
Montante rivalutato | Pensione annua | Pensione mensile |
---|---|---|
103.600 € | 5.811,73 € | 447,05 € |
155.400 € | 8.717,60 € | 670,58 € |
207.200 € | 11.623,47 € | 894,12 € |
259.000 € | 14.529,34 € | 1.117,64 € |
310.800 € | 17.435,21 € | 1.341,17 € |
362.600 € | 20.341,08 € | 1.564,70 € |
414.400 € | 23.246,95 € | 1.788,23 € |
466.200 € | 26.152,82 € | 2.011,76 € |
518.000 € | 29.058,69 € | 2.235,28 € |
Perché è importante conoscere le nuove regole sulla pensione
Molte opzioni di pensionamento anticipato – come Quota 103, Opzione Donna o il computo nella Gestione Separata – prevedono il ricalcolo dell’intero assegno con il metodo contributivo. Comprendere il funzionamento aggiornato del sistema può quindi fare la differenza tra una pensione adeguata e una più penalizzante. Il sistema contributivo sarà sempre più centrale nei prossimi anni. Le novità 2025 – rivalutazione al 3,6% e riduzione del coefficiente di trasformazione – confermano una tendenza verso un sistema più legato all’aspettativa di vita e alla sostenibilità nel lungo periodo. Per chi si avvicina alla pensione, è essenziale valutare attentamente il proprio montante, le modalità di uscita dal lavoro e gli effetti delle nuove regole.
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