Povertà educativa in Italia: cresce il divario tra Nord e Sud

Povertà educativa in aumento in Italia: colpiti soprattutto i minori del Sud, con gravi disuguaglianze nell'accesso a cultura e tecnologie.

01 luglio 2025 23:18
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Povertà educativa
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In Italia, l’emergenza legata alla povertà educativa continua ad aggravarsi, colpendo soprattutto i minori tra i 6 e i 17 anni. Aumentano le disuguaglianze territoriali, con il Mezzogiorno in forte svantaggio rispetto al Centro-Nord. Le esperienze culturali, la lettura, il teatro e l'accesso alle tecnologie restano un privilegio per troppi giovani. Ecco il quadro aggiornato della situazione.

Alla povertà economica si affianca quella educativa

Quando mancano risorse economiche in famiglia, anche le opportunità educative si riducono drasticamente. L’impossibilità di sostenere spese per attività culturali e strumenti digitali priva i giovani di esperienze fondamentali per lo sviluppo personale. Gli esperti definiscono questo fenomeno “povertà educativa e digitale”, che oggi riguarda circa il 22,2% dei minori italiani.

Il Mezzogiorno paga il prezzo più alto

Le disuguaglianze colpiscono in modo particolare il Sud Italia. In molte aree del Mezzogiorno, le opportunità formative restano limitate: mentre alcuni studenti imparano a programmare robot o partecipano a laboratori creativi, altri non possiedono nemmeno un computer o uno spazio adeguato per studiare. L’ultimo rapporto del Gruppo CRC conferma la tendenza: la povertà minorile è aumentata dell’1,8% rispetto al precedente rilevamento. Le regioni più colpite sono Calabria (con il 44,9% di minori coinvolti) e Campania (37,1%). Il divario tra Nord e Sud si è ulteriormente ampliato.

Lettura e cultura: abitudini lontane dalla normalità

La lettura nel tempo libero rappresenta una delle attività educative più accessibili, ma non per tutti. In media, solo il 52,4% dei ragazzi tra 6 e 17 anni legge abitualmente. La percentuale scende drasticamente al Sud: Sicilia (29%), Campania (35,4%) e Calabria (36,7%) registrano i dati peggiori. Al contrario, la Provincia di Trento (72,6%) e la Toscana (63,9%) superano abbondantemente la media nazionale.

Teatro e spettacoli: un lusso per pochi

Anche l'accesso a esperienze teatrali risulta limitato: solo il 23,9% dei minori italiani ha assistito ad almeno uno spettacolo nell'ultimo anno. Questo tipo di attività stimola immaginazione e spirito critico, ma resta fuori dalla portata di molti, soprattutto nei contesti economicamente svantaggiati.

Urge un piano nazionale per contrastare la povertà educativa

La povertà educativa non è solo una questione culturale: compromette lo sviluppo delle competenze, aumenta il rischio di abbandono scolastico e alimenta il ciclo intergenerazionale della povertà. Gli ultimi dati chiamano le istituzioni a interventi urgenti e strutturali per garantire pari opportunità a tutti i giovani, indipendentemente dal contesto geografico ed economico di provenienza.