venerdì, 4 Ottobre 2024
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Riconoscimento economico e progressione di carriera anno 2013: la posizione di DIRIGENTISCUOLA

La posizione di DIRIGENTISCUOLA sulla questione del riconoscimento economico e della progressione di carriera per il personale docente e ATA per l'anno 2013

La questione del riconoscimento economico e della progressione di carriera per il personale docente e ATA relativo all’anno 2013 è tornata al centro del dibattito grazie alla rinnovata campagna delle OO.SS. e alle recenti sentenze giuridiche. Anche DIRIGENTISCUOLA si unisce alla discussione, riaffrontando il tema già trattato in precedenza, quando iniziarono ad arrivare le prime diffide alle segreterie scolastiche.

Riconoscimento e progressione di carriera anno 2013: le motivazioni dietro l’interesse per questa tematica

Il nuovo interesse verso la vicenda deriva da due fattori principali:

  1. Sentenza della Corte di Cassazione: L’ordinanza n. 16133/2024 dell’11 giugno 2024, emanata dalla Corte di Cassazione – Sezione Lavoro, ha dichiarato valido il servizio prestato nel 2013 da parte del personale scolastico, ai fini del riconoscimento giuridico per l’inquadramento in una fascia stipendiale superiore.
  2. Prossima rilevazione della rappresentatività: Si avvicina la data del 31 dicembre 2024, momento cruciale per la rilevazione della rappresentatività sindacale.

Progressione di carriera anno 2013: è davvero necessario ricorrere al Giudice del Lavoro?

Nonostante le sentenze favorevoli, come quella della Corte d’Appello di Firenze del 30 gennaio 2024 e l’ordinanza della Corte di Cassazione, è ancora necessario ricorrere al giudice del lavoro per ottenere il beneficio dell’avanzamento di carriera. DIRIGENTISCUOLA sottolinea che non vi è alcuna scadenza immediata per intraprendere azioni legali, e la situazione favorevole del ricorrente deve essere valutata caso per caso.

Il supporto ai Dirigenti Scolastici

DIRIGENTISCUOLA offre un approfondimento sul tema, disponibile nella sezione “Responsabilità del Dirigente Scolastico” di Agenda 365. Qui vengono forniti esempi pratici per permettere agli interessati di valutare la propria situazione personale prima di avviare eventuali azioni legali.

Rischi e costi del ricorso giudiziario: le avvertenze di DIRIGENTISCUOLA

Viene evidenziato il rischio legato ai costi di una causa presso il giudice del lavoro, che può comportare spese elevate in caso di soccombenza, con cifre che possono arrivare fino a 25.000 euro. DIRIGENTISCUOLA raccomanda di valutare attentamente ogni iniziativa per evitare che il riconoscimento economico dell’anno 2013 si trasformi in un falso miraggio.

In questo contesto, il sindacato rimane a disposizione per supportare i Dirigenti Scolastici e i docenti interessati, fornendo la documentazione necessaria e offrendo consulenze mirate sulla base delle recenti sentenze.

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