Risarcimenti docenti e ATA: a maggio 2025 superati i 2 milioni di euro

Maggio 2025: oltre 2 milioni di euro in risarcimenti ai docenti e ATA. In crescita le sentenze su ferie, carta docente e retribuzioni

15 giugno 2025 15:09
Risarcimenti docenti e ATA: a maggio 2025 superati i 2 milioni di euro - Sentenza del Giudice
Sentenza del Giudice
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Nel mese di maggio 2025, i risarcimenti lavoratori scuola hanno segnato un nuovo traguardo. I tribunali del lavoro hanno emesso centinaia di sentenze a favore di docenti e personale ATA, facendo salire il totale dei rimborsi a oltre 2 milioni e 163 mila euro. Questo risultato conferma la crescente volontà del personale scolastico di far valere i propri diritti in sede legale.

Oltre 8 milioni recuperati nei primi cinque mesi del 2025

Da gennaio a maggio 2025, i lavoratori della scuola hanno recuperato 8 milioni e 295 mila euro, grazie a 3.112 sentenze positive. Il confronto con il 2024 evidenzia un trend in continua crescita. Nell’intero anno precedente, i risarcimenti avevano superato i 15 milioni di euro, frutto di 6.425 verdetti favorevoli.

Questi dati dimostrano che sempre più insegnanti e ATA scelgono il ricorso alla magistratura come strumento efficace per ottenere risarcimenti lavoratori scuola, soprattutto in un sistema in cui le leggi spesso vengono applicate in modo penalizzante.

Le principali problematiche affrontate dai lavoratori della scuola

Le cause legali presentate dal personale scolastico riguardano, in gran parte, la mancata applicazione di diritti retributivi e contrattuali. Tra le principali questioni contestate emergono:

  • La mancata monetizzazione delle ferie non fruite da supplenti con contratti brevi;
  • L’esclusione dei supplenti dalla Carta del docente;
  • Il mancato riconoscimento della Retribuzione Professionale Docenti (RPD) e del Compenso Individuale Accessorio (CIA) al personale ATA precario;
  • Le ricostruzioni di carriera incomplete o errate;
  • Gli scatti stipendiali negati ai lavoratori con contratto a termine.

La giustizia come strumento per l’equità contrattuale

La crescente ondata di sentenze favorevoli dimostra come il percorso giudiziario rappresenti oggi uno strumento decisivo per affermare la giustizia. I lavoratori della scuola non si limitano più a subire passivamente interpretazioni sbagliate delle norme, ma agiscono per ottenere ciò che spetta loro.

Questa lotta per il riconoscimento dei risarcimenti lavoratori scuola non si limita all’aspetto economico. Rappresenta una rivendicazione della dignità professionale del personale scolastico e un passo concreto verso un sistema educativo più giusto, efficiente e rispettoso dei diritti di chi ogni giorno contribuisce alla formazione delle nuove generazioni.