RSU 2025, CISL Scuola verso un ampio consenso: dalla partecipazione un segnale forte di democrazia

Esulta Ivana Barbacci per l'ampio successo della CISL Scuola nelle elezioni RSU 2025. Partecipazione elevata, grande prova di democrazia dalla scuola italiana.

16 aprile 2025 20:20
RSU 2025, CISL Scuola verso un ampio consenso: dalla partecipazione un segnale forte di democrazia - Ivana Barbacci Segretaria Generale CISL Scuola
Ivana Barbacci Segretaria Generale CISL Scuola
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Ampio consenso alla CISL Scuola nelle votazioni per il rinnovo delle RSU 2025 (Rappresentanze Sindacali Unitarie). I primi dati, seppur ancora parziali, indicano una chiara tendenza favorevole al sindacato guidato da Ivana Barbacci, segretaria generale della CISL Scuola. Un risultato che premia l’azione capillare delle strutture territoriali e il coinvolgimento diretto di migliaia di lavoratrici e lavoratori della scuola in tutta Italia. Il voto ha registrato una partecipazione molto elevata, in netta controtendenza rispetto ai crescenti fenomeni di astensionismo che caratterizzano le tornate elettorali politiche e amministrative. Un dato che rafforza il ruolo della scuola come luogo attivo di cittadinanza e testimone credibile dei valori democratici.

Un risultato frutto di impegno e radicamento territoriale

Il successo della CISL Scuola alle elezioni RSU è il risultato di una strategia fondata su presenza costante, ascolto e risposte concrete. L’aumento del 10% nel numero di iscritti con delega registrato nel tesseramento 2024 ha rappresentato un primo indicatore della fiducia crescente nei confronti del sindacato. Questo trend positivo trova ora conferma anche nel voto, con un consenso che si estende su scala nazionale. Il merito, secondo Barbacci, va riconosciuto al lavoro quotidiano svolto a stretto contatto con il personale scolastico: «Siamo vicini ai problemi delle persone e ci impegniamo a risolverli, con concretezza e valori chiari», ha dichiarato.

La scuola si conferma presidio democratico

Il mondo della scuola, ancora una volta, si distingue per il suo alto tasso di partecipazione e per la capacità di trasmettere valori democratici attraverso l’esempio. In vista del prossimo 25 aprile, anniversario che celebra ottant’anni di democrazia in Italia, questo dato assume un significato ancora più forte. La mobilitazione per le RSU rappresenta quindi anche un tributo al valore della rappresentanza e della partecipazione collettiva. Un elemento sottolineato anche da un recente intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha ricordato il ruolo centrale dei corpi intermedi – tra cui i sindacati – nel mantenere alta la qualità della vita democratica del Paese.

Un modello sindacale che rafforza la partecipazione

La CISL Scuola si conferma come un punto di riferimento nella rappresentanza sindacale del comparto istruzione, grazie a un modello organizzativo che valorizza la prossimità, l’ascolto attivo e l’azione concreta. Il voto alle RSU premia non solo un’organizzazione sindacale, ma un’intera comunità professionale che si riconosce nei valori della democrazia, della partecipazione e della responsabilità collettiva. Il risultato delle elezioni RSU, ancora in corso di elaborazione definitiva, sembra quindi destinato a rafforzare il ruolo della CISL nel panorama sindacale italiano, con la scuola che si conferma laboratorio attivo di cittadinanza.