Secondo ciclo INDIRE per il sostegno: una possibilità
Possibile secondo ciclo INDIRE per il sostegno entro il 31 dicembre: previsto dal DM 1657/2025 se restano posti non attivati, ma nessuna data certa stabilita.
Il Decreto Ministeriale 1657 del 26 giugno 2025 introduce l’ipotesi di un secondo ciclo dei percorsi per la specializzazione sul sostegno promosso da INDIRE, purché rimangano posti non attivati nel primo e sia emanato un nuovo provvedimento ministeriale. Tuttavia, mancano attualmente numeri certi riguardo ai posti residui e nessuna data è stata ufficializzata.
Sostegno: normativa vigente e condizioni esplicite
Secondo il DM 1657/2025, è prevista la possibilità di attivare un secondo ciclo dei percorsi INDIRE per la specializzazione sul sostegno entro il 31 dicembre 2025, qualora permangano posti non attivati durante il primo ciclo. Questo schema normativo stabilisce che il diritto a tale seconda opportunità dipende espressamente dalla presenza di disponibilità residua: se il primo turno copre tutti i posti messi a bando, il secondo ciclo non potrà essere realizzato. Inoltre, il termine ultimo per la conclusione di ogni percorso è fermo al 31 dicembre 2025.
Aspetti incertezza e fattori determinanti
Due elementi principali alimentano i dubbi sul fatto che il secondo ciclo si concretizzi: la quantità effettiva di posti residui al termine delle attivazioni del primo ciclo e l’emanazione di un ulteriore decreto ministeriale che ne autorizzi lo svolgimento. Al momento, non ci sono comunicazioni ufficiali che quantifichino i posti ancora disponibili né dichiarazioni chiare su quando – o se – sarà firmato il provvedimento necessario. Fermo restando che il DM 1657 funge solo da cornice di possibilità, senza impegni vincolanti.
Tempistiche previste e scenari possibili
Il calendario stabilito dal decreto impone che il secondo ciclo, se autorizzato, debba iniziare e concludersi entro il 31 dicembre 2025. Ciò significa che, anche qualora vengano individuati posti residui, le procedure organizzative (selezione, attivazione, iscrizioni) dovranno essere rapide. In uno scenario favorevole, un decreto integrativo potrebbe essere emesso nei mesi successivi alla chiusura del bando del primo ciclo, consentendo l’avvio del secondo. In uno scenario meno ottimista, la mancanza di tempo oppure di posti sufficienti impedirà la sua attuazione.