Sostegno ADMM e ADSS: ruoli bloccati

Posti sostegno ADMM e ADSS: pochi disponibili per le immissioni in ruolo 2025/26. Tra organico di fatto e vincoli normativi, restano migliaia di supplenze

18 agosto 2025 12:29
Sostegno ADMM e ADSS: ruoli bloccati - Immissioni in ruolo
Immissioni in ruolo
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La scarsità di posti di sostegno disponibili per le immissioni in ruolo, in particolare per le tipologie ADMM e ADSS, continua a generare incertezza tra i docenti. Nonostante il numero elevato di cattedre assegnate ogni anno in supplenza, la maggior parte di esse resta fuori dalle procedure di stabilizzazione, determinando un quadro complesso che penalizza sia gli insegnanti che gli alunni

Organico di fatto e posti in deroga

Gran parte dei posti di sostegno nella secondaria di primo e secondo grado appartiene all’organico di fatto, spesso costituito da posti in deroga concessi annualmente. Queste cattedre, pur essendo necessarie al funzionamento delle scuole, non vengono conteggiate tra quelle disponibili per le immissioni in ruolo. Il risultato è che migliaia di docenti si ritrovano a coprire incarichi annuali senza possibilità di stabilizzazione, mentre il fabbisogno reale degli studenti rimane invariato.

Vincoli normativi e distribuzione dei posti su sostegno

Un ulteriore elemento critico riguarda la distribuzione dei posti nelle diverse procedure. Nell’anno scolastico 2025/26, per l’ADSS tutte le disponibilità sono state assorbite dalla procedura ordinaria basata su GaE e concorsi, anche in virtù della recente pubblicazione delle graduatorie PNRR e del numero consistente di idonei del concorso 2020. Per l’ADMM, invece, soltanto 59 posti sono stati destinati alla procedura straordinaria della mini call veloce, lasciando fuori la maggioranza delle cattedre, che continueranno a essere attribuite come supplenze.

Il nodo delle stabilizzazioni future

Le organizzazioni sindacali hanno più volte sollecitato una trasformazione strutturale dell’organico di fatto in organico di diritto, considerata l’unica strada per garantire stabilità ai docenti e continuità agli studenti. Per l’anno scolastico 2025/26, infatti, migliaia di posti resteranno disponibili solo come incarichi al 30 giugno 2026, utili per assegnazioni provvisorie e supplenze ma esclusi dalle immissioni in ruolo. Questa situazione conferma il paradosso di un sistema che, pur registrando un fabbisogno crescente di insegnanti di sostegno, continua a non trasformare tali posti in opportunità di stabilizzazione.

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