Sostegno: assunzioni e continuità didattica
Piano del Ministero: 43.000 assunzioni, 48.500 riconferme su sostegno, 60.000 specializzati previsti. I nodi: posti in deroga e GPS per il 2026/27.
Il Ministero dell’Istruzione ha delineato un piano strategico per ridurre il precariato sui posti di sostegno, focalizzato su tre azioni fondamentali – assunzioni, continuità didattica, percorsi di specializzazione – che mirano a stabilizzare il corpo docente, garantire stabilità per alunni e famiglie, e innalzare la qualità della formazione degli insegnanti, nel rispetto delle norme vigenti e delle esigenze dell’organico.
Assunzioni: numeri, coperture e domanda crescente
Per l’anno scolastico 2025/26 il Ministero annuncia 43.000 assunzioni totali per il personale docente, cifra che rappresenta un impegno significativo verso la stabilizzazione. Inoltre, è stato firmato un decreto autorizzativo che prevede assunzioni aggiuntive non solo per il corrente anno scolastico, ma anche per il 2026/27 e il 2027/28. Tuttavia, mancano ancora tabelle analitiche che specifichino quota per sostegno, grado scolastico e territori, elemento indispensabile per comprendere come si distribuiranno queste assunzioni.
Continuità didattica su sostegno: riconferme e impatti sui precari
La continuità didattica è al centro dell’intervento normativo finalizzato a stabilizzare i rapporti docente-studente. In base al DL 71/2024 e al DM n. 32 del 26 febbraio 2025, circa 48.500 insegnanti di sostegno precari sono stati riconfermati, una misura che ha coinvolto il 43% del totale dei docenti precari su sostegno. Questa operazione è essenziale per le famiglie, per la didattica inclusiva e per la fiducia dei docenti, ma solleva interrogativi su come verranno gestiti i posti in deroga, non facenti parte dell’organico di diritto, attribuiti al 30 giugno.
Specializzazione e organico in deroga: sfide e prospettive
Il Ministero prevede che tramite TFA sostegno e percorsi Indire vengano specializzati circa 60.000 nuovi docenti, con l’obiettivo di rendere più stabile e preparato il corpo docente su ruolo di sostegno. Resta però il nodo dei posti in deroga, stimati dai sindacati in circa 100.000, che non appartengono all’organico di diritto e sono attribuiti al 30 giugno: la loro gestione incide significativamente sia sulle assunzioni future che sull’organico complessivo delle scuole. Infine, la misura straordinaria di assunzioni da GPS sostegno, attiva dal 2021/22 al 2025/26, al momento non è prevista per il 2026/27, creando incertezza per i precari che vi facevano affidamento.