Con la pubblicazione dei decreti attuativi, prendono il via i percorsi di specializzazione sul sostegno didattico previsti dall’art. 6 del DL 71/2024 e destinati ai docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno.
Il doppio canale dei percorsi INDIRE sul Sostegno
Si tratta di un nuovo canale formativo che, pur con alcune differenze rispetto al TFA, consente l’ottenimento di un titolo riconosciuto a livello nazionale per l’insegnamento sul sostegno. Le modalità di accesso, la spendibilità del titolo, il riconoscimento del punteggio nelle graduatorie e nei concorsi restano tuttavia oggetto di attenzione e interrogativi tra i candidati, in attesa delle ordinanze ministeriali e della definizione delle tabelle di valutazione. La principale incognita riguarda la differenza tra il titolo universitario e quello rilasciato da INDIRE, e le sue conseguenze nella mobilità e nell’accesso al ruolo.
Requisiti e modalità dei percorsi Indire
I nuovi percorsi di specializzazione sono riservati ai docenti con almeno tre anni di servizio su sostegno e saranno realizzati in modalità telematica, elemento che li rende particolarmente accessibili. La gestione didattica è affidata a INDIRE, anche in collaborazione con le Università. Tuttavia, i dettagli organizzativi devono ancora essere definiti, così come i criteri di valutazione del titolo in termini di punteggio nelle graduatorie.
Titolo universitario e titolo non universitario: le differenze
Il Ministero dell’Istruzione ha chiarito che i titoli rilasciati dalle Università (in autonomia o in convenzione con INDIRE) sono considerati specializzazioni universitarie. Il titolo rilasciato da INDIRE, invece, è una specializzazione non universitaria, utilizzabile comunque all’interno del sistema scolastico italiano. Al momento, tale distinzione non comporta differenze nella validità del titolo per l’accesso alle graduatorie o ai concorsi.
GPS e concorsi: il titolo è valido, ma resta l’incognita punteggio
La specializzazione ottenuta con i percorsi INDIRE consente l’inserimento nella prima fascia delle GPS, la cui riapertura è prevista per il 2026. È inoltre valido per partecipare ai concorsi ordinari per il sostegno e per tutte le procedure riservate ai docenti di ruolo, comprese mobilità, assegnazioni e passaggi. Tuttavia, non è ancora noto quale punteggio sarà attribuito nelle GPS: i percorsi selettivi come il TFA sono solitamente valutati con un punteggio maggiore rispetto a quelli privi di selezione in ingresso, come quello INDIRE. L’ufficialità arriverà solo con la prossima ordinanza ministeriale.
Assunzione da GPS Sostegno: nessun accesso al ruolo previsto per i nuovi specializzati INDIRE
Secondo la normativa attuale (DM 111/2024), l’anno scolastico 2025/26 sarà l’ultimo in cui è possibile l’assunzione da prima fascia GPS con chiamata diretta. Poiché i percorsi INDIRE dovrebbero concludersi entro quattro mesi, è probabile che gli specializzati non facciano in tempo a beneficiare di questa modalità. In ogni caso, il titolo sarà pienamente spendibile nei futuri concorsi ordinari per il ruolo.
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