Specializzati all’estero e abilitati con TFA in Italia: via libera allo scioglimento della riserva [Nota]

Via libera allo scioglimento della riserva per docenti con TFA italiano dopo titolo estero non riconosciuto. Graduatorie e contratti confermati [Nota]

20 giugno 2025 13:30
Specializzati all’estero e abilitati con TFA in Italia: via libera allo scioglimento della riserva [Nota] - Docente al portatile
Docente al portatile
Condividi

Con la nota n. 140431 del 20 giugno 2025, il Ministero chiarisce come procedere nei casi di docenti con titolo di sostegno conseguito all’estero, non ancora riconosciuto, ma successivamente ottenuto anche in Italia tramite TFA. Si tratta di indicazioni operative che consentono lo scioglimento della riserva e il consolidamento delle posizioni nelle graduatorie

Il contesto normativo: il DL 71/2024 e le nuove possibilità

La nota del Ministero si fonda sull’art. 7 del DL 71/2024, che offre una via d’uscita ai docenti in attesa del riconoscimento del titolo di specializzazione sul sostegno conseguito in un Paese dell’Unione europea. Il comma 1 del decreto permette l’iscrizione ai nuovi percorsi formativi italiani, a condizione che il docente presenti contestualmente la rinuncia alla domanda di riconoscimento del titolo estero. Questo vale per chi ha già avviato un contenzioso o ha una procedura pendente oltre i termini di legge. L’obiettivo è quello di semplificare le situazioni giuridiche sospese e favorire l’inserimento stabile nel sistema scolastico nazionale.

Valido il titolo TFA italiano anche se conseguito dopo quello estero

Il comma 2-bis dello stesso articolo specifica che la rinuncia al riconoscimento non pregiudica le procedure già in essere, né invalida gli incarichi eventualmente già ottenuti. Anzi, se nel frattempo il docente ha conseguito il titolo italiano attraverso TFA o percorsi autorizzati da INDIRE, questo sarà considerato valido ai fini del consolidamento della posizione acquisita con riserva. Il principio guida è che l’abilitazione conseguita in Italia prevale rispetto alla posizione incerta del titolo estero, anche se ottenuta successivamente. Questo permette ai docenti di accedere definitivamente ai ruoli o di mantenere i contratti in corso.

Le istruzioni operative per gli Uffici scolastici regionali

Secondo la nota MIM, gli Uffici Scolastici Regionali devono procedere allo scioglimento della riserva, previa istanza dell’interessato. A seguire, si dovrà procedere al consolidamento della posizione in tutte le graduatorie, comprese GAE, GPS e graduatorie concorsuali. L’operazione ha effetto anche sui contratti già stipulati, permettendo ai docenti di regolarizzare la propria posizione giuridica e lavorativa. Il consolidamento vale anche nei casi in cui il titolo italiano sia stato conseguito dopo l’inserimento con riserva, purché venga presentata la rinuncia formale alla procedura estera.

GPS prima fascia e docenti con titolo TFA italiano

Particolare attenzione è rivolta ai docenti già inseriti con riserva nella prima fascia GPS 2024/26. In questi casi, la comunicazione del conseguimento del titolo italiano comporta automaticamente lo scioglimento della riserva, senza che ciò influisca sugli elenchi aggiuntivi. Questo significa che il docente potrà mantenere il proprio posto in prima fascia a pieno titolo, beneficiando della posizione acquisita e dei relativi diritti contrattuali. Si tratta di una soluzione concreta e definitiva per centinaia di docenti che si trovavano in una situazione di incertezza e che ora possono completare il loro percorso d’inserimento nel sistema scolastico italiano.

Nota del ministero