Studenti "strani" e felici senza smartphone

Gli "strani" studenti senza smartphone sfidano l’omologazione digitale e riscoprono libertà, concentrazione e benessere. Un post su X diventa virale.

26 aprile 2025 18:58
Studenti "strani" e felici senza smartphone - Studenti che utilizzano uno smartphone per farsi un selfie
Studenti che utilizzano uno smartphone per farsi un selfie
Condividi

Un post diventato virale su X ha raccontato la storia di una classe soprannominata "degli strani", dove alcuni studenti hanno scelto di vivere disconnessi. "Uno non ha mai avuto un cellulare, tre non lo usano più", ha scritto un insegnante, tratteggiando un quadro inedito nell’era dominata dagli schermi. Un gesto che sfida l’omologazione digitale e riflette un disagio crescente verso l'abuso di dispositivi mobili.

Studenti "strani" e felici senza smartphone

Un post diventato virale su X ha raccontato la storia di una classe soprannominata "degli strani", dove alcuni studenti hanno scelto di vivere disconnessi. "Uno non ha mai avuto un cellulare, tre non lo usano più", ha scritto un insegnante, tratteggiando un quadro inedito nell’era dominata dagli schermi. Un gesto che sfida l’omologazione digitale e riflette un disagio crescente verso l'abuso di dispositivi mobili.

Dipendenza digitale e bisogno di libertà

Secondo uno studio dell’Università Bicocca di Milano, oltre il 25% degli adolescenti italiani manifesta un uso problematico dello smartphone. Anche l’Istituto Superiore di Sanità ha incluso nel suo vademecum 2025 il consiglio di ridurre la dipendenza tecnologica. Tra i giovani cresce così il desiderio di riconquistare il proprio tempo, lontano dalle notifiche continue.

Un movimento che si fa largo

A Verona, centinaia di studenti hanno partecipato a incontri sulla nomofobia, denunciando l’impatto dell’iperconnessione su attenzione, apprendimento e relazioni sociali. Episodi simili emergono anche dalle testimonianze delle famiglie: molti ragazzi scelgono cellulari semplici o eliminano le app più invasive, come Instagram, per ritrovare concentrazione e benessere.

Dal divieto all’educazione: il mondo risponde

Il fenomeno si inserisce in un dibattito globale. Paesi come Austria, Francia e Grecia hanno introdotto divieti sull’uso scolastico degli smartphone fino ai 14 anni. In Italia, una circolare ministeriale vieta l’uso personale dei dispositivi in classe, mentre l'Unesco segnala come l'uso eccessivo possa provocare un calo del 10-20% nei risultati scolastici. Tra restrizioni e nuove strategie educative, cresce la consapevolezza dell'importanza di un uso critico della tecnologia.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail