venerdì, 4 Ottobre 2024
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Supplenze brevi e saltuarie: pieno diritto alla Carta Docente anche ai precari [SENTENZA]

Una sentenza del Tribunale di Ivrea ha riconosciuto il diritto ad ottenere la Carta del Docente anche ai precari che svolgono supplenze brevi e saltuarie

Il Tribunale di Ivrea, in una recente sentenza (che si allega in calce all’articolo), ha riconosciuto che le supplenze brevi e saltuarie presso lo stesso istituto, regolate dall’art. 4, comma 3, della legge 124/1999, danno diritto all’ottenimento della Carta del Docente.

Questa decisione segue quanto stabilito dalla Corte di Appello di Torino con la sentenza n. 165/2024, chiarendo la posizione sui diritti spettanti ai docenti precari.

Carta del Docente anche ai precari che svolgono gli incarichi per le supplenze brevi e saltuarie

Secondo la Corte d’Appello Piemontese, la sentenza della Cassazione n. 29961/23 ha stabilito una connessione tra il diritto alla Carta del Docente e la durata dell’anno scolastico, specificando che anche i docenti che effettuano supplenze brevi devono avere accesso al beneficio, a condizione che il loro lavoro soddisfi criteri di continuità simili a quelli del personale di ruolo.

La Corte ha affermato che, pur non escludendo il valore dei contratti brevi, la sommatoria delle supplenze temporanee può essere equiparata alla didattica annuale, offrendo così un diritto estensivo al beneficio economico.

Continuità lavorativa: un fattore determinante per l’equiparazione dei diritti tra docente di ruolo e precario

Un punto chiave della decisione è la continuità della prestazione lavorativa. Se le supplenze brevi si sommano a formare un periodo pari a quello minimo richiesto dai contratti fino al termine delle attività didattiche, il docente precario acquisisce il diritto alla Carta del Docente.

La continuità del servizio, in questo caso, elimina ogni distinzione tra i docenti a tempo determinato e i docenti di ruolo, confermando che entrambi devono beneficiare dello stesso trattamento economico.

In base a quanto stabilito, i docenti che svolgono supplenze brevi, ma con continuità nell’anno scolastico, sono da considerarsi equiparabili ai docenti di ruolo. Il loro impegno lavorativo non può essere considerato inferiore, e quindi, anche loro hanno diritto a usufruire dei vantaggi economici previsti, come la Carta del Docente.

Allegato

La sentenza del Tribunale Ordinario di Ivrea

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