Tagli al personale ATA dopo la fusione scolastica: Vieste in allarme
Tagli al personale ATA a Vieste dopo la fusione scolastica. Posti di lavoro cancellati e qualità dell'istruzione a rischio. La comunità chiede soluzioni.


I dati ufficiali sugli organici del personale ATA confermano gli effetti della fusione tra l’Istituto “Mattei” e il “Fazzini-Giuliani”. Questa decisione, annunciata tra polemiche e promesse di tutela occupazionale, ora incide pesantemente sulla scuola e sul territorio. L’assessora all’Istruzione del Comune di Vieste, Graziamaria Starace, denuncia la situazione e ribadisce le sue preoccupazioni.
Posti di lavoro cancellati e nessuna tutela per i precari
Con l’accorpamento, il territorio perde un dirigente scolastico, un direttore amministrativo, due assistenti amministrativi e otto collaboratori scolastici. L’assessora sottolinea che questi posti non vengono semplicemente trasferiti, ma eliminati dall’organico provinciale. Chi lavorava con contratti precari resterà senza impiego dal prossimo luglio. Le rassicurazioni dell’assessore regionale alla Sanità, che aveva garantito l’assenza di perdite occupazionali, si rivelano infondate. “I numeri dimostrano il contrario – afferma Starace –. Il taglio non riguarda solo i pensionamenti, ma anche posti di lavoro mai rimpiazzati”.
A rischio anche i docenti e la qualità del servizio scolastico
Dopo il personale ATA, anche i docenti subiranno le conseguenze della fusione. Sebbene le cifre esatte non siano ancora disponibili, la tendenza è chiara: altri posti verranno eliminati. L’assessora avverte che questa riduzione impoverisce il territorio e compromette la qualità dell’istruzione. Gli edifici scolastici rimarranno aperti, ma con meno personale sarà difficile gestirli adeguatamente. La riduzione degli otto collaboratori scolastici inciderà sulla pulizia delle aule, sull’efficienza dei laboratori e sul supporto nelle cucine e nei convitti. Il personale rimanente dovrà affrontare carichi di lavoro insostenibili, con conseguenze negative per gli studenti.
Un appello per difendere la scuola e il futuro del territorio
La perdita di posti di lavoro a Vieste non rappresenta solo un numero nelle statistiche, ma colpisce direttamente famiglie e comunità. L’assessora Starace ribadisce l’importanza di un’istruzione efficiente e dignitosa, vicina ai bisogni della popolazione. “Non ci fermeremo – conclude – finché non verrà ripristinato il diritto a una scuola di qualità. Le scuole non sono numeri. Sono persone, storie e futuro”.
La riduzione del personale ATA e la possibile decurtazione dei docenti mettono a rischio il diritto all’istruzione per tanti studenti. Il territorio di Vieste si mobilita per difendere la scuola e garantire un servizio adeguato alla comunità.