Testo Unico sulla Scuola: via libera del Senato alla semplificazione normativa

Il Senato ha approvato con 85 voti favorevoli e 54 contrari il DDL 1192 (Testo Unico sulla Scuola), che affida al Governo il compito di semplificare le norme scolastiche. Ora il testo passa alla Camera e punta a rendere più snello il quadro giuridico dell’istruzione, riducendo contenziosi e aumentando l’efficienza amministrativa.

I punti chiave del DDL: Testo Unico e riforma del personale

Il cuore della riforma è l’articolo 8, che prevede tre interventi principali: la creazione di un Testo Unico aggiornato per sostituire il DLgs 297/1994, il riordino delle norme sul personale scolastico e la semplificazione degli adempimenti per oltre 20.000 scuole tra statali e paritarie. Tra le novità anche il riassetto degli organi consultivi e collegiali e la razionalizzazione delle funzioni di vigilanza, con l’obiettivo di alleggerire il carico amministrativo per le scuole e migliorare il servizio agli studenti.

Testo Unico sulla Scuola, tempi e iter: decreti legislativi in 18 mesi

Il Governo avrà 18 mesi per emanare i decreti legislativi previsti, coinvolgendo Ministeri, Conferenza unificata, Consiglio di Stato e Commissioni parlamentari. Nei 24 mesi successivi all’entrata in vigore, potranno essere emanate disposizioni correttive. Un unico regolamento coordinerà l’attuazione, mentre le norme ministeriali saranno raccolte in un testo unico aggiornato, eliminando incoerenze e sovrapposizioni che appesantiscono l’attuale sistema scolastico.

Prospettive future: meno burocrazia e più efficienza

La riforma mira a costruire una scuola moderna, dove autonomia e chiarezza normativa vadano di pari passo. Con la riduzione del contenzioso e della burocrazia, il DDL 1192 si propone di migliorare l’efficienza del sistema educativo, rendendolo più accessibile e funzionale per scuole, docenti e studenti. Il passaggio alla Camera e l’adozione dei decreti attuativi rappresenteranno i prossimi step decisivi.