TFA sostegno, elenchi aggiuntivi GPS: 12 punti anche per chi accede con riserva

GPS 2025/26, il punteggio aggiuntivo del TFA spetta anche a chi ha avuto accesso con riserva al 35%. Ma va dichiarato nella sezione A.2 con autocertificazione

19 giugno 2025 15:35
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Gli aspiranti inseriti con riserva negli elenchi aggiuntivi GPS 2025/26 potranno scioglierla entro il 3 luglio, se conseguiranno la specializzazione entro il 30 giugno. Anche chi ha avuto accesso al TFA sostegno con la riserva del 35% ha diritto al punteggio aggiuntivo, ma deve compilare correttamente la sezione A.2 e autocertificare il percorso per non perderlo

Scioglimento riserva GPS: come e quando farlo

Chi si è inserito con riserva negli elenchi aggiuntivi alla prima fascia GPS 2025/26 ha tempo fino al 3 luglio per sciogliere la riserva, purché il titolo di specializzazione sul sostegno venga conseguito entro il 30 giugno 2025. L’unica sezione modificabile della domanda è quella relativa al titolo di accesso, in particolare le sezioni A.1 (dati generali) e A.2 (titoli di sostegno). In quest’ultima è fondamentale indicare con precisione il titolo ottenuto, l’ente universitario, la data e la votazione finale. Inoltre, è necessario dichiarare se il titolo dà diritto al punteggio aggiuntivo previsto dalla Tabella A/7. Questa indicazione non è automatica: deve essere esplicitamente richiesta, allegando autocertificazione sulla modalità di accesso al percorso.

TFA con riserva e punteggio aggiuntivo: cosa dice la normativa

Chi ha frequentato il TFA sostegno con accesso riservato al 35% dei posti, ad esempio per i tre anni di servizio, può chiedere i 12 punti aggiuntivi? Secondo i sindacati di settore, la risposta è . Il DM 92/2019, che regola il TFA sostegno, non distingue tra accesso ordinario e riservato: entrambi i percorsi sono a numero programmato e prevedono una selezione finale, valida ai fini dell’attribuzione del punteggio. Chiara Cozzetto (ANIEF) ha chiarito che anche i riservisti, pur avendo saltato la preselezione, hanno comunque frequentato un percorso selettivo a tutti gli effetti. Il sistema premia quindi il completamento di un TFA con caratteristiche strutturate e selettive, come previsto dalla normativa vigente.

Cosa dichiarare nella sezione A.2 per non perdere i punti

Nel modulo per lo scioglimento della riserva è cruciale compilare con attenzione la sezione A.2, dedicata alla specializzazione sul sostegno. Oltre ai dati anagrafici del titolo, è necessario autocertificare che il percorso è stato svolto in modalità selettiva, anche se si è stati ammessi tramite quota riservata. Se questa informazione non viene inserita, il punteggio aggiuntivo non verrà attribuito. Lo ha sottolineato anche il sindacalista Simone Craparo (Gilda degli Insegnanti): pur in assenza di preselezione in ingresso, la normativa (DM 306/2010 e aggiornamenti) definisce il TFA come percorso selettivo, per cui chi lo conclude può dichiarare il diritto ai punti. L’autocertificazione deve essere accurata e veritiera, poiché soggetta a eventuali verifiche da parte degli Uffici scolastici.

Punteggio extra per il TFA: un’opportunità da non perdere

I 12 punti aggiuntivi previsti dalla Tabella A/7 per il TFA sostegno rappresentano un vantaggio importante nelle graduatorie GPS, spesso decisivo in fase di nomina. Anche chi ha seguito il percorso con modalità riservata, se ha concluso regolarmente le attività e superato la prova finale, ha diritto a tale riconoscimento, a condizione che presenti correttamente i dati richiesti e dichiari la selettività del percorso. La mancata compilazione della sezione A.2 comporta l’esclusione automatica dal punteggio aggiuntivo, per cui è fondamentale seguire con precisione le istruzioni. In un sistema competitivo come quello delle supplenze, ogni punto può fare la differenza, e perdere un’opportunità per un errore formale sarebbe un danno irreparabile.