TFA sostegno X ciclo 2025: requisiti, prove e posti attesi
Il TFA sostegno 2025 partirà entro giugno: requisiti, prove, punteggio minimo e stima dei posti disponibili tra 30.000 e 35.000 in tutta Italia


Il X ciclo del TFA sostegno dovrebbe partire entro giugno 2025 per concludersi in tempo utile per l’accesso alle GPS 2026. Il percorso prevede una durata di 8 mesi, con prove selettive articolate in tre fasi e requisiti differenti in base al grado scolastico. Si stimano tra i 30.000 e i 35.000 posti autorizzabili
Avvio del percorso e tempistiche per il X ciclo del TFA sostegno
Il X ciclo del TFA sostegno è atteso entro la primavera del 2025, come annunciato dal Ministero. L’obiettivo è avviare le prove selettive entro settembre e i corsi entro ottobre, in modo da consentire ai candidati di concludere il percorso entro maggio 2026. In questo modo potranno accedere alla prima fascia GPS sostegno, eventualmente con riserva, qualora l’ordinanza ministeriale venga emanata nei tempi previsti.
L’intero ciclo ha una durata di 8 mesi, e ogni eventuale ritardo potrebbe compromettere la possibilità di inclusione in tempo utile nelle graduatorie. Resta quindi cruciale rispettare la tabella di marcia annunciata per garantire l’effettiva validità dell’abilitazione conseguita.
Requisiti per l’accesso al TFA sostegno
I requisiti di ammissione al TFA sostegno 2025 variano in base al grado scolastico:
Per infanzia e primaria, è necessario il diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 oppure la laurea magistrale in Scienze della Formazione Primaria.
Per la scuola secondaria, servono abilitazione sulla classe di concorso, laurea magistrale, oppure il diploma ITP (insegnamento tecnico-pratico).
I candidati con titoli esteri devono aver ottenuto il riconoscimento del titolo in Italia per accedere alla selezione. È importante che tutti i requisiti siano posseduti entro la data indicata nel bando ufficiale.
Struttura delle prove di selezione
Per ottenere l’accesso al corso, i candidati devono superare tre prove obbligatorie:
- Test preselettivo computer-based: 60 quesiti a risposta multipla da svolgere in due ore. Ogni risposta corretta vale 0,5 punti, quelle errate o mancanti 0 punti.
- Prova scritta a risposta aperta: valuta competenze didattiche, metodologiche, emotive e legislative relative all’inclusione.
- Colloquio orale: verifica la padronanza della lingua italiana, la capacità di argomentazione, e approfondisce i contenuti della prova scritta.
Sono ammessi al corso i candidati che ottengono almeno 21/30 in ciascuna prova, fino a un massimo del doppio dei posti disponibili per ateneo.
Posti disponibili e stime previsionali
Sebbene il numero ufficiale dei posti autorizzati sarà reso noto nel bando, è plausibile aspettarsi una disponibilità tra 30.000 e 35.000 posti, tenuto conto dell’aumento registrato nei cicli precedenti. L’ampliamento risponde alla crescente domanda di docenti specializzati sul sostegno, determinata dall’aumento degli alunni con disabilità nelle scuole italiane.
L’assegnazione dei posti avverrà per regione e ateneo, in base alla richiesta e alla disponibilità di risorse formative. Ogni candidato dovrà quindi monitorare il bando per scegliere la sede più coerente con il proprio profilo e le proprie esigenze.