TFA Sostegno X ciclo: contributo di iscrizione fino a 200 euro per ogni grado
TFA Sostegno X ciclo: le Università richiedono un contributo d’iscrizione fino a 200 euro per ogni grado. Non previsto rimborso in alcun caso


Con il TFA Sostegno X ciclo, le Università richiedono un contributo di iscrizione non rimborsabile fino a 200 euro per ciascun grado scolastico. Il versamento è necessario per accedere alla selezione, anche in caso di esonero dalla preselettiva. Nessuna esenzione prevista, neppure per i candidati con accesso diretto alla prova scritta
Iscrizione al TFA: il contributo richiesto dalle Università
A seguito del decreto n. 436 del 26 giugno 2025, le Università hanno avviato la pubblicazione dei bandi relativi al TFA Sostegno X ciclo, specificando modalità di accesso e costi. Per partecipare alla selezione è richiesto il versamento di un contributo d’iscrizione, indispensabile per attivare e sostenere le fasi di selezione. Dai primi bandi pubblicati, l’importo può arrivare fino a 200 euro. Il contributo non è rimborsabile in alcun caso, indipendentemente dall’esito delle prove o da eventuali impedimenti alla partecipazione.
Nessuna esenzione prevista per il TFA, contributo per ogni grado
Il contributo è obbligatorio per tutti, inclusi i candidati esonerati dalla prova preselettiva, che accedono direttamente alla prova scritta grazie a tre anni di servizio su sostegno. Inoltre, il contributo è da versare separatamente per ogni grado scolastico per cui si intende concorrere. Questo significa che, se si partecipa sia per la primaria sia per la secondaria, è necessario pagare due contributi distinti, ciascuno riferito al grado richiesto. Le Università non applicano agevolazioni o esoneri, nemmeno per categorie protette o candidati in condizioni economiche particolari.
Casi in cui il contributo non viene rimborsato
Il contributo non viene restituito neppure nei seguenti casi:
- mancato superamento delle prove
- impossibilità a partecipare per cause imprevedibili
- pagamento effettuato oltre i termini indicati nel bando
Anche errori formali o mancanze nella procedura non giustificano la restituzione dell’importo. È quindi essenziale rispettare scrupolosamente le scadenze e le indicazioni fornite dall’Università prescelta per non perdere l’intera somma versata. Ogni candidato deve verificare con attenzione le condizioni specifiche stabilite nel bando di riferimento.
Importi indicativi nei primi bandi pubblicati
Alcune Università hanno già reso noto il costo del contributo d’iscrizione:
- Università di Cassino: 200 euro
- Università di Macerata: 200 euro
- Università Suor Orsola Benincasa: 200 euro
- Università Link Campus: 150 euro
Sebbene non esista una cifra unica a livello nazionale, è probabile che la maggior parte degli atenei si attesti su valori simili. Gli importi richiesti servono a coprire i costi organizzativi delle selezioni e non sono connessi alla frequenza del corso, che avrà ulteriori costi separati, comunicati in fase successiva. Il versamento del contributo è parte integrante della domanda, e la mancata effettuazione del pagamento comporta l’esclusione automatica dalla procedura di selezione.