HomeUniversitàUniversità e dieta vegetale: al via lo studio Vithas sulla salute

Università e dieta vegetale: al via lo studio Vithas sulla salute

Le università di Urbino e Camerino avviano uno studio sull’impatto della dieta vegetale. Il progetto Vithas coinvolge studenti e personale per 12 settimane

Il progetto Vithas, promosso dalle università di Urbino e Camerino con Erdis, studierà l’impatto della dieta vegetale sulla salute. Il piano di ricerca, parte del programma Vitality finanziato dal MUR nell’ambito del PNRR, coinvolgerà studenti e personale in un percorso di 14 settimane per valutare indicatori fisici, cognitivi e comportamentali legati all’alimentazione.

Dieta vegetale: progetto universitario per la salute

È stato avviato Vithas, un innovativo progetto di ricerca sviluppato da Uniurb e Unicam, con la partecipazione dell’Erdis e il sostegno del Ministero dell’Università e della Ricerca. L’obiettivo è valutare gli effetti di una dieta prevalentemente vegetale sulla salute generale dei partecipanti, con particolare attenzione a parametri ematici, composizione corporea, fitness muscolare e cardiorespiratorio, performance cognitive e livelli di stress. Lo studio si colloca all’interno dell’ecosistema dell’innovazione Vitality, parte del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Fasi dello studio sulla dieta

Il percorso durerà 14 settimane, suddivise in due settimane iniziali di preparazione e 12 di intervento attivo. La prima fase sarà dedicata al reclutamento di studenti, studentesse e personale tecnico-amministrativo di Uniurb, Unicam ed Erdis, con la raccolta di dati fisiologici e nutrizionali. Seguirà la fase di familiarizzazione, in cui ai partecipanti sarà fornito un piano alimentare coerente con i principi della dieta mediterranea, arricchito da indicazioni sul Piatto del Mangiar Sano, la stagionalità e la varietà degli alimenti.

Due approcci alimentari a confronto

Durante le 12 settimane di intervento, i partecipanti saranno suddivisi in due gruppi: uno seguirà il modello Vithas, con un netto predominio di alimenti vegetali, mentre l’altro resterà aderente alla dieta mediterranea tradizionale, con un bilanciamento maggiore tra proteine animali e vegetali. Questo confronto permetterà di osservare differenze nei benefici sulla salute, migliorando la comprensione dell’impatto di modelli alimentari più sostenibili e vegetali nella popolazione universitaria.

Una sinergia tra enti e territorio

La presentazione del progetto ha visto la partecipazione delle autorità accademiche e istituzionali: Vieri Fusi, prorettore Uniurb, ha sottolineato il contributo del progetto agli obiettivi di transizione ecologica e benessere collettivo. Agnese Sacchi, presidente Erdis, ha evidenziato il valore della collaborazione tra enti per la creazione di valore pubblico. Hanno partecipato anche rappresentanti del Comune di Urbino e della Regione Marche, confermando l’interesse territoriale per progetti di salute e sostenibilità promossi dall’università.

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