Valditara e la “rivoluzione della bellezza” nelle scuole
Valditara lancia la “rivoluzione della bellezza”: musica e arte nelle scuole contro superficialità e odio dei social.


Nel Duomo di Milano si è svolto il terzo appuntamento di “Uto Ughi per i Giovani”, iniziativa promossa dal Ministero dell’Istruzione e del Merito per diffondere la musica classica nelle scuole. Il ministro Valditara ha rilanciato il progetto parlando di “rivoluzione della bellezza” come risposta a una società sempre più superficiale.
La musica classica come risposta alla superficialità
Il Duomo di Milano ha ospitato quasi 600 tra studenti e insegnanti per il terzo appuntamento del progetto “Uto Ughi per i Giovani”. L’iniziativa, nata dal Protocollo d’Intesa tra il MIM e la Fondazione Uto Ughi, mira ad avvicinare gli studenti di ogni ordine e grado alla conoscenza del patrimonio musicale e artistico, grazie anche al sostegno di Eni e della Veneranda Fabbrica del Duomo. Durante l’evento il ministro Giuseppe Valditara ha presentato la sua “rivoluzione della bellezza”, un percorso educativo contro una “società sempre più volgare, sciatta e superficiale” in cui i social network diventano spesso “esempi di odio e violenza”. La musica classica, secondo il ministro, “parla all’animo umano, esalta la sensibilità e la raffinatezza”, recuperando la tradizione musicale italiana e occidentale e riportando l’arte al centro del percorso formativo.
Scuola e patrimonio culturale
Il progetto, lanciato ad aprile nella Basilica di Assisi, ha trovato nel Duomo di Milano una naturale prosecuzione, confermando la strategia ministeriale di utilizzare luoghi di straordinaria bellezza per valorizzare il patrimonio culturale nazionale. Valditara ha sottolineato che l’educazione artistica e musicale non è un semplice ornamento, ma una risposta istituzionale all’impoverimento culturale e relazionale del nostro tempo. Portare i giovani in contatto con musica, arte e bellezza significa rafforzare la loro capacità critica e contrastare la superficialità dei modelli digitali. Il progetto “Uto Ughi per i Giovani” non si limita all’ascolto ma prevede percorsi educativi strutturati, incontri con musicisti e lezioni dedicate alla storia della musica, coinvolgendo scuole di ogni ordine e grado.
Orchestra Nazionale e nuovi programmi educativi
Durante l’incontro, Valditara ha annunciato la nascita dell’Orchestra Nazionale della Scuola Italiana, che riunirà i licei musicali del Paese in un sistema di orchestre regionali, diffondendo capillarmente la cultura musicale. Parallelamente, i programmi scolastici sono stati modificati per introdurre più musica classica e storia della musica nelle scuole elementari e medie, estendendo l’educazione musicale anche alla scuola dell’infanzia. Il ministro ha ricordato i risultati concreti delle politiche ministeriali: Agenda Sud e Agenda Nord hanno integrato musica, teatro e sport, ottenendo “risultati straordinari” nella lotta alla dispersione scolastica. Gli obiettivi europei 2030 per la riduzione degli abbandoni scolastici sono stati raggiunti e superati in anticipo, dimostrando l’efficacia dell’approccio educativo che valorizza le discipline artistiche e culturali come strumenti di crescita personale e di coesione sociale.