Il CNDDU accoglie positivamente le dichiarazioni del Ministro Valditara sull’importanza educativa e civile del docente, ma richiama lโattenzione sul disagio di molti insegnanti, in particolare della classe A046, penalizzati da un sistema di mobilitร inadeguato e da condizioni di lavoro che minano dignitร e stabilitร
Valditara: docente come guida etica e civile
Il Ministro Giuseppe Valditara ha ribadito il 31 maggio il ruolo del docente come figura centrale non solo nella trasmissione del sapere, ma anche nella formazione al rispetto e alla convivenza civile. Ha inoltre richiamato lโesigenza di un comportamento coerente con la funzione sociale dellโinsegnante, allineato ai principi di decoro e responsabilitร professionale. Il Coordinamento Nazionale Docenti della Disciplina dei Diritti Umani (CNDDU) condivide pienamente tale visione e sottolinea come la scuola debba restare uno spazio fondato sul rispetto e sulla professionalitร .
Ogni insegnante rappresenta un modello educativo, dentro e fuori dallโambiente scolastico. Il prestigio della professione non puรฒ prescindere da un forte riconoscimento sociale, culturale ed etico, e questo richiede anche coerenza tra valori dichiarati e condizioni concrete in cui gli insegnanti operano.
Il disagio invisibile della A046
Accanto allโappello per lโetica professionale, il CNDDU solleva una questione cruciale: le difficili condizioni in cui versano molti docenti della classe di concorso A046, relativa alle discipline giuridiche ed economiche. Questi insegnanti, assegnati spesso in province del Nord Italia, si trovano in situazioni di disagio personale e familiare, impossibilitati da anni a rientrare nei propri territori di origine, a causa di un sistema di mobilitร interprovinciale rigido e poco trasparente.
La mancata possibilitร di ricongiungersi con i propri affetti e di ristabilire un equilibrio familiare e territoriale mina la dignitร personale e professionale dei docenti coinvolti. Tale condizione di penalizzazione sistemica va affrontata con urgenza e determinazione.
Dignitร e diritto alla stabilitร
Il CNDDU denuncia una vera e propria ingiustizia sociale: insegnanti qualificati e motivati vivono una condizione di esilio professionale che compromette la loro serenitร e, di conseguenza, lโefficacia del loro insegnamento. Un docente isolato e dislocato forzatamente รจ un professionista indebolito, e ne risente lโintero sistema scolastico.
Per garantire davvero la qualitร dellโistruzione e lโautorevolezza del ruolo docente, occorre tutelare anche il diritto alla stabilitร affettiva e territoriale. La scuola, per essere presidio di cultura e democrazia, deve essere anche luogo di benessere lavorativo.
Un appello alle istituzioni e al Ministro Valditara
Il CNDDU lancia un appello urgente al Ministro Valditara e al Ministero dellโIstruzione e del Merito affinchรฉ si intervenga con misure strutturali e tempestive a favore dei docenti penalizzati. ร tempo di superare la disorganizzazione nella gestione delle graduatorie e dei posti disponibili, che ostacola da anni il ritorno dei docenti nei propri territori.
Riconoscere il valore della funzione docente significa anche garantire condizioni di lavoro e di vita eque, sostenibili e rispettose della persona. Il prestigio della scuola italiana passa anche da qui: dalla capacitร di proteggere e valorizzare chi la rende viva ogni giorno.
Comunicato stampa
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