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Verona, sotto accusa tre insegnanti: assolte due maestre, attesa la sentenza per un professore

Tre insegnanti sotto accusa a Verona per maltrattamenti: assolte due maestre, resta in corso il processo a un docente accusato di abusi psicologici su minori.

Nel giro di pochi giorni, tre casi distinti hanno portato davanti al tribunale di Verona altrettanti insegnanti con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione. Due maestre di un asilo nido della provincia sono state assolte, mentre è ancora in corso il processo a un professore di scuola media, la cui sentenza è attesa per il 18 aprile.

Il caso del professore: studenti impauriti e genitori in tribunale

Il procedimento più delicato riguarda un docente 45enne, attivo in una scuola media della provincia tra il 2018 e il 2020. Secondo l’accusa, avrebbe creato un clima intimidatorio, rivolgendosi agli studenti con insulti come “stupidi” e “ignoranti” e negando loro anche l’uso dei servizi igienici, persino in presenza di problemi intestinali o durante il ciclo mestruale. A riferire i fatti, nelle udienze recenti, sono stati diversi genitori, i cui figli avrebbero mostrato sintomi di ansia e panico al solo pensiero di tornare in classe.

Il pubblico ministero Filippo Cocchetti ha richiesto per l’insegnante una condanna a due mesi e venti giorni di reclusione. La difesa, rappresentata dall’avvocata Karin Malaspina, ha ribattuto sottolineando come non vi siano state denunce da parte delle altre classi in cui l’uomo ha insegnato nello stesso periodo. Secondo la legale, il professore ha sempre mantenuto un comportamento educativo e costruttivo e ha ricevuto attestazioni di stima da parte di molti genitori. Il docente continua a esercitare la professione in attesa della decisione del giudice.

Assolte due educatrici dell’asilo: mancava la prova del reato

Diversa la situazione per due educatrici di 29 e 41 anni, finite sotto indagine per presunti maltrattamenti all’interno di un asilo nido della provincia veronese. Le due donne erano accusate di aver lasciato due bambini, di età compresa tra i due e i tre anni, soli nel corridoio dell’asilo, chiudendo la porta dell’aula. A supportare l’accusa vi erano alcune fotografie, ma durante il dibattimento è emersa l’assenza di prove certe che attribuissero il gesto alle due maestre.

La giudice Paola Vacca ha quindi deciso per l’assoluzione, accogliendo le argomentazioni difensive degli avvocati Marcello Manzato e Carlotta Malerba. I legali hanno evidenziato come nessun genitore si sia costituito parte civile, sottolineando anzi il buon rapporto dei bambini con le due educatrici. Una delle maestre ha cambiato lavoro, mentre l’altra ha abbandonato l’ambito educativo per intraprendere un nuovo percorso professionale.

A maggio il processo per altre due insegnanti: accuse più gravi

Nel medesimo procedimento, restano però coinvolte altre due insegnanti dello stesso asilo, che saranno processate a maggio. Le accuse sono più gravi: secondo la Procura, le due educatrici avrebbero insultato i bambini, lasciato alcuni di loro senza cibo, oppure abbandonati al buio come forma di punizione. Alcuni episodi documentati parlano anche di minori lasciati su bidoni dell’immondizia o mobili instabili, situazioni potenzialmente pericolose per la loro incolumità. Il processo chiarirà se le condotte contestate configurano effettivamente un maltrattamento sistematico, come sostenuto dall’accusa, o se, anche in questo caso, manchino gli elementi necessari a una condanna.

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