Violenza a Battipaglia: condanna e appello educativo del CNDDU

L'episodio di violenza a Battipaglia evidenzia un disagio giovanile. Il CNDDU chiede un'alleanza educativa e percorsi sui diritti umani.

A cura di Scuolalink Scuolalink
23 ottobre 2025 12:15
Violenza a Battipaglia: condanna e appello educativo del CNDDU - Coordinamento Nazionale Docenti
Coordinamento Nazionale Docenti
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L'ultimo episodio di violenza a Battipaglia, avvenuto davanti all'Istituto "Ferrari", scuote la comunità. Due studenti hanno aggredito un coetaneo e suo padre. Il CNDDU esprime ferma condanna e sottolinea un disagio giovanile profondo, che richiede un intervento educativo urgente.

Condanna al grave episodio di violenza davanti all’Istituto “Enzo Ferrari” di Battipaglia e invito a un’urgente riflessione educativa

Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani esprime profonda preoccupazione e ferma condanna per l’ennesimo episodio di violenza verificatosi nei pressi dell’Istituto “Enzo Ferrari” di Battipaglia, dove due studenti – uno dei quali minorenne – sono stati denunciati per aver minacciato un coetaneo e aggredito il padre di quest’ultimo, intervenuto in sua difesa.

Ancora una volta, un luogo deputato alla formazione e alla crescita civile diviene teatro di comportamenti ispirati all’intimidazione, all’arroganza e alla sopraffazione. L’episodio rivela un disagio profondo che attraversa la società giovanile e che non può essere affrontato solo con misure repressive. Occorre restituire senso e valore alla scuola come presidio etico e comunitario.

Il CNDDU sottolinea la tempestività e la competenza dell’intervento della Polizia Locale, che ha evitato conseguenze ancor più drammatiche, ma ricorda che la sicurezza non può prescindere da un’opera costante di educazione alla legalità, al rispetto e alla nonviolenza.

È necessario promuovere nei contesti scolastici percorsi strutturati di educazione ai diritti umani, alla cittadinanza attiva e alla gestione non conflittuale delle emozioni. La conoscenza dei principi di dignità, uguaglianza e solidarietà sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani deve divenire pratica quotidiana e non mero contenuto curricolare.

Ogni episodio di bullismo o violenza è una sconfitta collettiva. Le famiglie, le istituzioni e la scuola devono tornare a dialogare, condividendo strategie di prevenzione che rendano i giovani consapevoli delle proprie responsabilità sociali e morali.

Il Coordinamento invita le autorità scolastiche a istituire tavoli permanenti di confronto con studenti, docenti e genitori, affinché il disagio non si trasformi in devianza e l’indifferenza non diventi complicità.

Solo un’alleanza educativa solida e partecipata può contrastare l’escalation di violenza che sta minando la serenità delle comunità scolastiche. Il CNDDU rinnova il proprio impegno a sostenere iniziative formative e progettuali mirate a costruire una cultura della pace e del rispetto reciproco.

Dal punto di vista psicopedagogico, appare urgente un intervento mirato di osservazione e supporto nei confronti dei minori coinvolti, affinché si comprenda la radice del comportamento aggressivo e si offra un percorso di recupero e rielaborazione emotiva. L’assenza di empatia e la tendenza alla sopraffazione spesso nascondono fragilità profonde, carenze affettive e modelli relazionali disfunzionali.

È indispensabile potenziare la presenza di figure educative e psicologiche nelle scuole, in grado di costruire reti di sostegno personalizzate e programmi di mentoring positivi. Educare alla gestione delle emozioni, al pensiero critico e all’ascolto reciproco rappresenta una strategia preventiva di lungo periodo.

Infine, si auspica l’attivazione di laboratori esperienziali e di educazione socioaffettiva, che consentano agli studenti di sperimentare la cooperazione, la fiducia e la solidarietà come strumenti di crescita e non di dominio.

prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU

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