Aggiornamento GPS: cosa cambia per i punteggi e le certificazioni
Il Ministero introduce nuove regole per l'aggiornamento GPS. Cambia la valutazione delle certificazioni informatiche, ora solo con Accredia.
Presentato al Ministero il nuovo schema per l'aggiornamento delle graduatorie GPS. La riunione con i sindacati ha svelato importanti modifiche nella tabella di valutazione dei titoli. Le novità principali riguardano le certificazioni informatiche valide, ora legate all'accreditamento Accredia, e un riequilibrio dei punteggi per il sostegno.
Equiparazioni e punteggi accademici
Una delle modifiche più rilevanti introdotte riguarda l'equiparazione dei titoli di specializzazione sul sostegno, che ora assegneranno lo stesso punteggio sia agli insegnanti tecnico-pratici (ITP) sia ai docenti delle discipline teoriche nella prima fascia. L'amministrazione ministeriale ha inoltre deciso di rivedere al rialzo i punteggi per i titoli accademici di alto profilo, riconoscendo il loro valore formativo e di ricerca avanzata. Specificamente, il dottorato di ricerca vedrà il suo punteggio incrementato a 14 punti, mentre l'assegno di ricerca sarà valutato 13 punti, segnando un netto miglioramento rispetto alle tabelle precedenti.
Aggiornamento GPS e la stretta sulle certificazioni
La novità più discussa nell'ambito dell'aggiornamento GPS è senza dubbio il cambiamento radicale nei criteri di valutazione per le certificazioni informatiche, che impone requisiti di qualità molto più stringenti. D'ora in avanti, per ottenere il relativo punteggio, sarà necessario che il titolo sia stato rilasciato esclusivamente da soggetti accreditati presso Accredia, l'ente unico nazionale di accreditamento. Il Ministero ha tuttavia precisato che questa modifica non avrà effetto retroattivo, garantendo la validità dei titoli già dichiarati nei precedenti aggiornamenti e inseriti correttamente in graduatoria.
Novità per i titoli linguistici Ceclil e Clil
L'intervento di revisione della tabella dei titoli ha interessato anche le competenze linguistiche avanzate, stabilendo nuovi paletti per il riconoscimento dei titoli Ceclil e Clil. La nuova ordinanza ministeriale stabilisce che questi specifici percorsi formativi avranno valore ai fini del punteggio solo ed esclusivamente se rilasciati da enti universitari riconosciuti. Questa decisione chiude di fatto lo spazio a numerosi corsi che venivano in passato organizzati da enti privati non accademici, i quali non potranno più essere utilizzati per incrementare il proprio posizionamento.