Anche al Personale ATA 500 euro: la richiesta FLC CGIL

La FLC CGIL rilancia la richiesta per estendere il bonus formazione da 500 euro al personale ATA, equiparandolo ai docenti.

A cura di Scuolalink Scuolalink
31 ottobre 2025 13:30
Anche al Personale ATA 500 euro: la richiesta FLC CGIL - Carta del Docente
Carta del Docente
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La richiesta di estendere il bonus 500 euro al personale ATA torna al centro del dibattito scolastico. La FLC CGIL, sindacato di categoria, insiste sulla necessità di includere amministrativi, tecnici e ausiliari nel beneficio della Carta del Docente. Questa misura di formazione, finora estesa solo di recente ai docenti precari, rappresenta un principio di equità per tutto il comparto scuola.

Il contesto della Carta del Docente

Istituita con la Legge 107/2015, la "Carta del Docente" consiste in un bonus annuale di 500 euro destinato all'aggiornamento professionale. Inizialmente, il beneficio era riservato esclusivamente al personale docente di ruolo. Questa limitazione ha generato un vasto contenzioso legale, culminato in sentenze recenti che hanno sancito il principio di non discriminazione. In particolare, la sentenza del Consiglio di Stato (n. 1842/2022) ha aperto la strada all'estensione del bonus anche ai docenti precari con contratti annuali. Ora che la platea dei docenti beneficiari si è ampliata, i sindacati, e in particolare la FLC CGIL, ritengono maturo il tempo per compiere l'ultimo passo: includere il personale ATA, finora escluso.

E gli ATA?

Personale ATA 500 euro: la rivendicazione sindacale

La FLC CGIL porta avanti da tempo la rivendicazione per il personale ATA, sostenendo che la loro esclusione dal bonus 500 euro costituisca un'ingiustificata disparità di trattamento. Il sindacato sottolinea come anche il personale amministrativo, tecnico e ausiliario necessiti di formazione continua per affrontare le sfide della scuola moderna, dalla digitalizzazione delle segreterie alla gestione della sicurezza. L'estensione del beneficio viene vista non solo come una questione di equità, ma come un investimento strategico per migliorare l'efficienza dell'intero sistema scolastico. La richiesta è stata posta con forza sul tavolo della negoziazione contrattuale per il rinnovo del CCNL Istruzione e Ricerca.

Le prospettive per l'estensione del beneficio

L'eventuale inclusione del personale ATA nel bonus da 500 euro dipende ora dalla volontà politica e dalla copertura delle risorse finanziarie necessarie. I sindacati premono affinché la questione sia risolta nel contesto del rinnovo contrattuale, consolidando questo diritto. L'argomento principale resta quello della parità di trattamento e del riconoscimento del ruolo essenziale che il personale non docente svolge quotidianamente. L'esito positivo delle battaglie legali per i precari ha creato un precedente importante, alimentando le speranze del personale ATA di veder finalmente riconosciuto il proprio diritto alla formazione retribuita.

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