Assegnazioni provvisorie 2025/26: tempistica, criteri, scadenze e novità ministeriali [Chiarimenti]

Tutte le informazioni sulle assegnazioni provvisorie 2025/26: scadenze previste, criteri per la domanda, deroghe al vincolo, COE, novità normative e procedure.

21 maggio 2025 08:10
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Assegnazioni Provvisorie e Utilizzazioni
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Le assegnazioni provvisorie 2025/26 sono regolate da scadenze annuali definite dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM). Sebbene l’ordinanza ministeriale ufficiale sia attesa per giugno 2025, è possibile prevedere le tempistiche basandosi sugli anni precedenti.

La tempistica delle assegnazioni provvisorie dello scorso anno

Nel 2024, le domande sono state presentate su Istanze OnLine dall’11 al 24 luglio. Pertanto, è plausibile che anche nel 2025 le istanze siano aperte tra fine giugno e metà luglio. Gli esiti saranno pubblicati indicativamente entro la fine di agosto, per consentire ai docenti di prendere servizio il 1° settembre. Il Ministro Valditara ha espresso l’intenzione di anticipare tutte le operazioni entro luglio 2025, per garantire una copertura tempestiva delle cattedre e avviare regolarmente l’anno scolastico.

Requisiti e criteri per la richiesta di assegnazione provvisoria

L’assegnazione provvisoria è una misura di mobilità annuale rivolta ai docenti di ruolo, consentita per motivi familiari o personali documentati. Tra le motivazioni riconosciute rientrano: ricongiungimento ai figli minorenni, al coniuge o convivente (inclusi casi di disabilità grave), assistenza a genitori anziani o disabili, o per gravi esigenze di salute. Il docente può presentare domanda per una sola provincia, esprimendo fino a 15 preferenze per la scuola secondaria o 20 per primaria e infanzia. I neo-immessi in ruolo dal 2023/24 sono soggetti a vincolo triennale, ma possono presentare domanda all’interno della provincia di titolarità, o anche interprovinciale se rientrano in specifiche deroghe previste dal CCNL.

Normativa vigente e principali novità introdotte

La disciplina delle assegnazioni provvisorie si basa sul CCNI 2019/21 prorogato annualmente, integrato dalle Intese tra MIM e sindacati. Per il triennio 2025/28 è stato firmato un nuovo CCNI mobilità che conferma il vincolo triennale per i docenti neo-assunti e introduce alcune novità: aumento dell’età dei figli per beneficiare delle deroghe (da 12 a 16 anni), estensione delle tutele familiari, aggiornamento dei punteggi di servizio e riconoscimento delle nuove abilitazioni. Una novità rilevante riguarda la possibilità per i docenti già di ruolo di richiedere assegnazione anche su una classe di concorso ottenuta tramite nuovi percorsi abilitanti da 30 CFU. Resta necessaria una delle causali previste per fare domanda, anche in presenza di una nuova abilitazione.

Cattedre orario esterne (COE) e impatto sulla mobilità annuale (assegnazioni provvisorie)

Le cattedre orario esterne (COE) rappresentano un aspetto cruciale nella gestione dell’organico scolastico e influiscono direttamente sulle assegnazioni provvisorie. Una COE è formata unendo spezzoni orari da più scuole, creando un posto unico distribuito su più sedi. Le COE possono nascere per evitare esuberi o per coprire ore residue, e sono assegnabili tramite mobilità o nomina. I docenti in assegnazione provvisoria possono essere destinati a COE vacanti, specie se richiedono sedi che non dispongono di cattedre interne. La gestione delle COE prevede strumenti di ottimizzazione, con possibilità di richiesta di modifica delle scuole di completamento per ridurre i disagi. Il CCNI 2025/28 stabilisce che i beneficiari di precedenze non sono esclusi dalla graduatoria interna se la COE interessa più comuni, garantendo così maggiore equità tra il personale.