Assegnazioni provvisorie 2025, trattativa in corso: si lavora sul nuovo contratto
Assegnazioni provvisorie 2025/2028: Ministero e sindacati lavorano al nuovo contratto. Al centro della trattativa vincoli, deroghe e tempistiche.


Proseguono a ritmo serrato gli incontri tra Ministero e sindacati per riscrivere il contratto sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie per il triennio 2025/2028. L’obiettivo è aggiornare l’intero impianto normativo, tenendo conto dei cambiamenti legislativi più recenti. Al centro della discussione ci sono accessi, vincoli e deroghe, temi cruciali per migliaia di docenti e ATA
Utilizzazioni e assegnazioni provvisorie: verso un contratto completamente rinnovato
Il lavoro in corso punta a rivedere integralmente il CCNI sulle utilizzazioni e assegnazioni provvisorie, proprio come accaduto per la mobilità. Non si tratta solo di aggiustamenti tecnici: il contratto sarà riscritto riga per riga, alla luce delle nuove norme e delle evoluzioni legislative. Ogni riferimento superato dalla legge sarà aggiornato o eliminato, e i nuovi scenari normativi verranno recepiti in modo organico. Il nuovo contratto, a differenza di una semplice intesa, deve essere sottoposto a controlli e approvazioni da parte di più soggetti, quindi il lavoro è lungo, articolato e deve garantire la piena compatibilità con le regole vigenti.
Due tavoli paralleli, ritmi diversi per ATA e docenti
Per velocizzare la trattativa, il confronto è stato suddiviso in due tavoli distinti: uno per il personale ATA, che sta avanzando più rapidamente, e uno per il personale docente, che invece procede con maggiore cautela. Finora si è messo mano ai primi due articoli, quelli che riguardano campo di applicazione e destinatari. È qui che si concentrano molte delle domande dei docenti: chi può fare domanda? Ci sono deroghe ai vincoli? Quali categorie avranno accesso? Questo è il cuore della trattativa e richiede particolare attenzione, perché riguarda migliaia di potenziali richiedenti.
Tempistiche per le utilizzazioni e le assegnazioni provvisorie: domande previste per fine luglio
Nel frattempo si delinea una finestra temporale simile a quella dello scorso anno per la presentazione delle domande: indicativamente tra l’11 e il 24 luglio 2025. L’obiettivo è arrivare con un testo definito entro pochi giorni dall’apertura delle istanze, in modo da predisporre la piattaforma digitale e avviare le procedure senza ritardi. Proprio per rispettare la tabella di marcia, la prossima settimana saranno programmati incontri quotidiani e continuativi, dal mattino alla sera. La macchina organizzativa è dunque già in movimento e procede spedita per chiudere il nuovo contratto in tempo utile.
I nodi da sciogliere: vincoli, accessi e riconferme
Molte delle parti già presenti nel contratto attuale saranno riconfermate, soprattutto per quanto riguarda le modalità operative: come si presenta la domanda, cosa si può chiedere, quali sono i criteri. Tuttavia, i temi più sensibili e ancora aperti sono quelli relativi ai vincoli triennali, alle eventuali deroghe, e alle condizioni di accesso. Proprio questi punti sono al centro del dibattito e richiedono il massimo approfondimento, perché incidono concretamente sulla possibilità per migliaia di docenti e ATA di avvicinarsi alla propria residenza familiare o di ottenere un trasferimento provvisorio. Si lavora, quindi, con la consapevolezza che ogni parola scritta potrà fare la differenza nella vita professionale e personale di chi presenterà domanda.