Assunzioni docenti, FLC CGIL: 48.500 posti non bastano a fermare il precariato
Le 48.500 assunzioni di docenti non riescono a risolvere il problema del precariato nella scuola. Analisi e richieste della FLC CGIL per un futuro stabile.


Il Ministero dell'Istruzione ha autorizzato circa 48.500 assunzioni di docenti per l’anno scolastico 2025/2026. Secondo la FLC CGIL, però, questo numero non è sufficiente a risolvere la piaga del precariato nella scuola.
Un quadro ancora critico nonostante le nuove assunzioni
Nonostante il numero significativo di assunzioni previste, la FLC CGIL sottolinea come queste coprano solo parzialmente il reale fabbisogno delle scuole italiane. Il sindacato evidenzia che decine di migliaia di cattedre, stimate in oltre 200.000, rimarranno vacanti o saranno assegnate a personale con contratto a tempo determinato. Questa situazione alimenta un sistema di lavoro precario che penalizza la continuità didattica e la stabilità del corpo docente, lasciando migliaia di insegnanti in una condizione di perenne incertezza professionale e senza tutele adeguate.
Le logiche del reclutamento
Le procedure di reclutamento attuali, secondo l'analisi sindacale, si basano su calcoli restrittivi che non tengono conto di tutti i posti effettivamente disponibili. Il contingente autorizzato dal Ministero dell'Economia e delle Finanze copre infatti solo i posti lasciati liberi dai pensionamenti e quelli già vacanti, tralasciando le numerose cattedre in deroga, specialmente sul sostegno. Questo approccio limita fortemente la possibilità di stabilizzare il personale docente e di garantire una programmazione a lungo termine per il sistema scolastico.
Posti vacanti e supplenze
La conseguenza diretta di questo sistema è che anche per il prossimo anno scolastico si prevede un massiccio ricorso alle supplenze annuali. Molti dei posti che dovrebbero essere assegnati a docenti di ruolo verranno invece coperti da supplenti, con contratti che scadono al 30 giugno o al 31 agosto. Questa prassi non solo perpetua il precariato, ma incide negativamente sulla qualità dell'insegnamento, impedendo agli studenti di avere quella continuità didattica fondamentale per un percorso formativo efficace e coerente, soprattutto per gli alunni con disabilità.
Assunzioni docenti: le richieste della FLC CGIL per il futuro
La FLC CGIL ribadisce la necessità di un cambio di rotta radicale nelle politiche di reclutamento del personale scolastico. La richiesta principale è quella di un piano straordinario di assunzioni che copra la totalità dei posti vacanti e disponibili, superando la logica dei contingenti limitati. Il sindacato chiede inoltre procedure di abilitazione e concorsuali più snelle e regolari, che possano dare risposte concrete alle decine di migliaia di docenti che da anni garantiscono il funzionamento delle scuole con il loro lavoro.
Le critiche della FLC CGIL
In conclusione, le 48.500 immissioni in ruolo rappresentano un passo avanti, ma non risolvono l'emergenza del precariato scolastico. È fondamentale - secondo la FLC CGIL - un intervento strutturale per garantire stabilità ai docenti e continuità didattica agli studenti.