Autonomia scolastica: la sfida di D'Aprile per il futuro

D'Aprile interviene alla Camera e rilancia l'autonomia scolastica come strumento di valorizzazione delle differenze e non di isolamento

18 novembre 2025 11:30
Autonomia scolastica: la sfida di D'Aprile per il futuro - Giuseppe D'Aprile - UIL Scuola RUA
Giuseppe D'Aprile - UIL Scuola RUA
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L’autonomia scolastica rappresenta ancora oggi un tema cruciale per l'evoluzione del sistema educativo italiano, come emerso chiaramente durante il recente convegno tenutosi alla Camera dei Deputati. Il Segretario UIL Giuseppe D'Aprile ha sottolineato con forza la necessità di procedere verso la valorizzazione delle differenze territoriali senza creare frammentazioni dannose. È essenziale promuovere una nuova corresponsabilità diffusa per garantire un futuro educativo solido e inclusivo.

Un bilancio sui venticinque anni di riforma

Presso la Camera dei Deputati si è svolto un significativo convegno dedicato ai venticinque anni della riforma scolastica, un evento promosso da PD e PSI che ha visto la partecipazione di esponenti politici e accademici per analizzare lo stato dell'istruzione. L'iniziativa si è tenuta in concomitanza con la celebrazione della Giornata Internazionale dello Studente, una data fortemente simbolica che ricorda la resistenza dei giovani del 1939 contro l'occupazione nazista e il loro coraggio nella difesa della libertà. Giuseppe D’Aprile, Segretario generale della UIL Scuola RUA, ha voluto definire questa importante ricorrenza come un monito per il presente, sottolineando il valore della memoria storica come base per il futuro.

L'autonomia scolastica tra modernizzazione e ritardi

D’Aprile ha evidenziato come l'introduzione dell'autonomia scolastica abbia rappresentato uno snodo cruciale per la modernizzazione del sistema educativo, segnando il delicato passaggio da una gestione centralizzata a una visione più attenta alle realtà locali. La riforma avviata negli anni Novanta nasceva dalla precisa consapevolezza che l'istruzione si sviluppa all'interno di comunità eterogenee, caratterizzate da contesti socio-economici differenti che richiedono risposte specifiche e non modelli standardizzati. A distanza di venticinque anni, tuttavia, la realizzazione di una scuola realmente autonoma rimane una sfida ancora aperta, poiché persistono numerosi ostacoli strutturali che impediscono la piena partecipazione degli attori.

Verso una nuova valorizzazione delle differenze

Il Segretario ha ribadito che l'autonomia non deve mai tradursi in isolamento o frammentazione istituzionale, ma deve puntare con decisione alla valorizzazione delle differenze territoriali per garantire pari opportunità formative a tutti gli studenti del Paese. È indispensabile promuovere una nuova corresponsabilità che coinvolga attivamente tutte le comunità educanti, affinché la scuola possa svolgere appieno il proprio ruolo istituzionale senza lasciare indietro le aree territoriali più svantaggiate. Soltanto attraverso la cooperazione e la condivisione degli obiettivi sarà possibile formare cittadini critici e consapevoli, pronti ad affrontare le complessità del mondo contemporaneo con gli strumenti adeguati.

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