Bonus Natale Docenti: il CNDDU propone 400 euro contro i rincari
Il CNDDU chiede un Bonus Natale di 400 euro per aiutare i docenti fuorisede a coprire i costi record di voli e treni per il rientro a casa.
Di fronte a rincari dei trasporti che toccano il +900%, il CNDDU chiede l'istituzione urgente di un Bonus Natale di 400 euro. Una misura necessaria per permettere ai docenti fuorisede di riabbracciare le famiglie, contrastando la speculazione sui biglietti aerei e ferroviari.
Bonus Natale da 400 euro per i docenti fuorisede: rincari record impediscono il rientro a casa
Il Coordinamento Nazionale Docenti della disciplina dei Diritti Umani ribadisce con forte preoccupazione la gravità della situazione che sta coinvolgendo migliaia di insegnanti fuorisede costretti a confrontarsi con un aumento sproporzionato dei prezzi dei biglietti aerei e ferroviari. I rincari registrati nelle ultime settimane, con punte che raggiungono il +900% sulle principali tratte nazionali, hanno trasformato un diritto elementare come quello di potersi ricongiungere con la propria famiglia in un obiettivo pressoché irraggiungibile. Molti docenti si trovano davanti alla totale assenza di biglietti disponibili o a tariffe che superano di gran lunga la loro capacità economica, con viaggi di andata e ritorno che arrivano a costare anche 800 euro. Si tratta di una condizione inaccettabile, che non può essere considerata un mero effetto stagionale del mercato ma rappresenta una vera e propria emergenza sociale.
Avevamo già evidenziato, settimane fa, la criticità del quadro generale, prevedendo che l’assenza di misure preventive avrebbe reso ingestibile il periodo natalizio per chi lavora lontano dalla propria città. Oggi quel timore è divenuto realtà: il rientro a casa, che dovrebbe essere un momento naturale, emotivamente significativo e umanamente irrinunciabile, si è trasformato in un ostacolo economico insormontabile. Il disagio che i docenti vivono in queste settimane è il riflesso di una disparità ormai strutturale che coinvolge migliaia di lavoratori della scuola costretti a trasferirsi lontano dai propri affetti.
Per queste ragioni riteniamo urgente un intervento del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, affinché vengano messe in atto misure di calmieramento delle tariffe nei periodi di maggiore affluenza e adottate soluzioni immediate in grado di restituire equità al sistema dei trasporti. La scuola non può tollerare che il diritto alla mobilità del suo personale venga condizionato da logiche speculative che violano l’equilibrio personale, familiare ed economico degli insegnanti.
In questa prospettiva si inserisce la proposta del CNDDU di introdurre un Bonus Natale Trasporti Docenti pari a 400 euro, destinato esclusivamente alla copertura delle spese di viaggio e strutturato in modo da non determinare alcun aumento del fabbisogno finanziario dello Stato. La misura, infatti, può essere integralmente finanziata tramite risorse già presenti nel bilancio del Ministero dell’Istruzione e del Merito. La sostenibilità tecnica della proposta si fonda su tre direttrici complementari: la rimodulazione dei fondi non completamente utilizzati relativi alle misure di valorizzazione del personale scolastico, che ogni anno presentano residui o disponibilità non impiegate; l’utilizzo delle economie generate dai capitoli dedicati ai progetti formativi e alle attività non avviate o realizzate in forma ridotta, risorse che la normativa consente di riallocare in presenza di necessità urgenti; e l’attivazione del Fondo per le esigenze indifferibili, che il Ministero può utilizzare proprio in situazioni come questa, in cui il carattere imprevedibile e l’urgenza dell’intervento richiedono una risposta immediata.
In questo modo il Bonus non solo risulterebbe pienamente compatibile con l’attuale quadro di finanza pubblica, ma potrebbe essere erogato rapidamente, tramite piattaforma digitale, e utilizzato esclusivamente per l’acquisto di biglietti di trasporto, garantendo trasparenza, tracciabilità e una destinazione vincolata alle reali necessità dei docenti. Sarebbe un atto concreto e immediato di attenzione istituzionale verso un personale che sostiene quotidianamente, in condizioni spesso difficili, l’intero sistema educativo del Paese.
Il CNDDU continuerà a monitorare l’evoluzione della situazione, consapevole che tutelare la dignità dei docenti significa difendere la qualità della scuola italiana. Permettere agli insegnanti di tornare a casa non è un privilegio: è un diritto che deve essere garantito con responsabilità e lungimiranza.
prof. Romano Pesavento, presidente CNDDU