Bonus Tari: domande al via a Prato fino al 15 dicembre
Il Comune di Prato attiva il Bonus Tari locale in attesa di quello nazionale. Ecco i requisiti Isee e come fare domanda entro la scadenza.
                                                            Mentre si attende il Bonus Tari nazionale, operativo dal 2026, diversi enti locali propongono agevolazioni autonome. È il caso del Comune di Prato, che ha aperto i termini per le richieste di sconto sulla tassa rifiuti 2026. Le domande sono aperte fino al 15 dicembre 2025. Questa misura locale si affianca al bonus sociale nazionale e mira a supportare le famiglie con Isee fino a 16.500 euro.
Bonus Tari nazionale e agevolazioni locali: le differenze
Il panorama delle agevolazioni sulla tassa rifiuti in Italia sta cambiando. È importante distinguere due livelli di intervento. Da un lato, il Bonus Tari nazionale, che entrerà in vigore nel 2025 ma vedrà i suoi effetti pratici riconosciuti ai beneficiari solo a partire dal 2026. Questo bonus nazionale è pensato per essere automatico, senza necessità di domanda specifica, similmente ai bonus sociali per energia e gas. Il requisito chiave per il bonus statale è un ISEE entro i 9.530 euro annui. Dall'altro lato, molte amministrazioni locali continuano a offrire misure di sostegno proprie. Questi bonus locali, come quello del Comune di Prato, hanno requisiti e procedure di richiesta differenti, spesso più inclusivi, per rispondere alle esigenze specifiche del territorio.
I requisiti specifici per il Bonus Tari a Prato
Il Comune di Prato, in provincia di Firenze, ha definito i criteri per accedere alla propria agevolazione sulla Tari. Le domande possono essere presentate dal 31 ottobre fino alle ore 13:00 del 15 dicembre 2025. Per beneficiare dello sconto, è necessario appartenere a un nucleo familiare con un indicatore ISEE non superiore a 16.500 euro. Questo limite è significativamente più alto rispetto a quello nazionale. Altri requisiti includono la residenza nel Comune di Prato da almeno un anno continuativo alla data della domanda. Inoltre, è fondamentale non avere morosità pregresse sulla tassa rifiuti. L'agevolazione è riservata esclusivamente alle utenze domestiche e si applicherà come sconto diretto sulla bolletta Tari del 2026.
Come funziona lo sconto: le fasce Isee del bonus
L'erogazione del bonus avverrà fino a esaurimento fondi, seguendo una graduatoria basata sul valore ISEE (dal più basso al più alto). Per la domanda non è richiesta la certificazione ISEE, ma basta un'autocertificazione del valore. Questa misura integra il bonus nazionale. L'importo varia per sostenere le fasce deboli. Rispetto al 2024, la fascia ISEE è stata ampliata da 13.500 a 16.500 euro. La struttura dello sconto è articolata:
ISEE fino a 9.530,00 €: Riduzione comunale del 75% della quota variabile, che sommata al 25% statale porta all'esenzione totale della quota variabile.
ISEE tra 9.530,01 e 13.500,00 €: Sconto del 50% (solo comunale) per nuclei senza figli o con meno di 4. Per nuclei con almeno 4 figli, lo sconto comunale è del 25% (cumulabile con il 25% statale).
ISEE tra 13.500,01 e 16.500,00 €: Riduzione totale del 30%. Per nuclei senza o con meno di 4 figli, lo sconto è 30% comunale. Per nuclei con almeno 4 figli, lo sconto comunale è del 5% (cumulabile col 25% statale).