Carta del docente 2025/26, piattaforma ancora chiusa

Ritardi nell'attivazione della Carta del docente 2025/26. Aumentano i beneficiari ma il sito resta fermo, creando disagi.

24 ottobre 2025 20:00
Carta del docente 2025/26, piattaforma ancora chiusa - Carta del Docente
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La piattaforma Carta del docente è ancora inaccessibile per l'anno scolastico 2025/26. Nonostante sia trascorso oltre un mese dall'inizio delle lezioni, il portale rimane chiuso per "adeguamento". Questo blocco della piattaforma sta causando notevoli disagi. Il ritardo impedisce l'utilizzo del bonus docenti 500 euro. L'attesa pesa sui beneficiari del bonus, inclusi i nuovi assunti e i precari.

Piattaforma chiusa: l'avviso sul sito ministeriale

L'anno scolastico 2025/26 è iniziato da oltre un mese, ma la piattaforma Carta del docente resta inaccessibile. Collegandosi al portale ufficiale cartadeldocente.istruzione.it, il personale scolastico si trova di fronte a un unico messaggio, invariato dal 1° settembre. L'avviso informa che la piattaforma è "temporaneamente chiusa" a partire dal 31 agosto 2025. La motivazione addotta è generica: "permettere il passaggio dall’iniziativa 2024-25 a quella 2025-26". Questo blocco prolungato sta creando una situazione di forte incertezza. Nessuna data di riapertura è stata fornita dal Ministero dell'Istruzione e del Merito. La mancanza di comunicazioni ufficiali sta alimentando il disagio tra gli insegnanti, che non hanno riferimenti certi sui tempi necessari per l'adeguamento del sistema.

L'impatto del ritardo sulla formazione dei docenti

Le conseguenze di questo ritardo si ripercuotono direttamente sull'organizzazione professionale e finanziaria degli insegnanti. Il bonus da 500 euro è uno strumento fondamentale per l'aggiornamento professionale. Molti docenti utilizzano la carta nei primi mesi dell'anno scolastico per iscriversi a corsi di formazione, master universitari o acquistare testi e software didattici necessari per l'attività in aula. L'impossibilità di generare i voucher sta, di fatto, congelando queste spese. Questo ritardo rischia di vanificare parte dei benefici della misura, costringendo i docenti ad anticipare le somme di tasca propria, senza la certezza di poterle poi gestire tramite il borsellino elettronico. Il diritto alla formazione continua, pilastro della Legge 107, è messo a dura prova da questi intoppi burocratici.

Le novità normative e l'adeguamento del sistema

Alla base di questi ritardi sembrano esserci le complesse modifiche normative introdotte di recente. La Legge 107/2015, che ha istituito la carta, è stata oggetto di diversi interventi. In particolare, la Legge di Bilancio 2025, il DL 45/2025 e, da ultimo, il DL 127/2025 (noto come DL Scuola), hanno inciso sulla misura. L'adeguamento tecnico della piattaforma si sta rivelando più complesso del previsto, proprio per la necessità di recepire queste novità. La più rilevante è senza dubbio l'estensione della platea dei beneficiari, che ha richiesto una profonda revisione dei sistemi di gestione e di attribuzione del bonus. La procedura di aggiornamento sta richiedendo tempi tecnici significativamente più lunghi rispetto agli anni precedenti, bloccando l'intera operatività del sistema.

Carta del docente 2025/26: la platea dei beneficiari

Con l'entrata in vigore delle nuove norme, la platea dei beneficiari del bonus docenti per l'anno 2025/26 si allarga notevolmente. La misura è confermata per tutti i docenti assunti a tempo indeterminato, inclusi i neoimmessi in ruolo, il personale in part-time, i docenti dichiarati inidonei per motivi di salute (ai sensi dell'art. 514 del D.Lgs. 297/94) e il personale in posizione di comando, distacco o fuori ruolo. Rientrano anche gli insegnanti delle scuole all'estero e delle scuole militari. Accanto al personale di ruolo, il bonus spetta ai docenti con contratto al 31 agosto 2026 e a coloro che hanno ottenuto sentenze favorevoli per il riconoscimento del diritto. Le novità principali, introdotte dal DL 127/2025, sono l'inclusione dei docenti con contratto al 30 giugno e, per la prima volta, del personale educativo in servizio.

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