Carta Docente ai precari, Tribunale di Velletri: bastano 180 giorni di servizio
La Carta Docente viene estesa ai precari con 180 giorni di servizio annui. Una sentenza del Tribunale di Velletri riconosce il diritto al bonus di 500 €.
Una recente sentenza del Tribunale di Velletri ha stabilito che negare la Carta Docente ai supplenti rappresenta una discriminazione. Il giudice ha infatti riconosciuto a un insegnante precario 1.500 euro di bonus, confermando che per ottenere il beneficio sono sufficienti 180 giorni di servizio per anno scolastico, anche con contratti a tempo determinato.
La sentenza del Tribunale di Velletri
Il Tribunale del lavoro di Velletri ha accolto il ricorso di un supplente, condannando il Ministero a erogare 1.500 euro per tre annualità di servizio svolte tra il 2020 e il 2023. Secondo il giudice, limitare il bonus per la formazione ai soli docenti di ruolo costituisce una palese discriminazione a danno dei docenti precari. Questa disparità di trattamento viola gli articoli 3, 35 e 97 della Costituzione. Viene così a crearsi un sistema formativo "a doppia trazione", che sostiene economicamente solo il personale di ruolo, escludendo una vasta platea di insegnanti che pure garantiscono il funzionamento del servizio scolastico. La sentenza ribadisce che la Carta Docente è uno strumento essenziale.
Il quadro normativo europeo e nazionale
La decisione si fonda su principi consolidati a livello europeo e nazionale. La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, applicando la Direttiva 1999/70/CE, ha chiarito che i lavoratori a lavoro a tempo determinato non possono ricevere un trattamento meno favorevole rispetto a quelli a tempo indeterminato. Anche la Corte di Cassazione si è espressa più volte a favore dei precari. Con la pronuncia n. 29961 del 2023, ha stabilito che la Carta spetta ai docenti con incarichi annuali (31 agosto) o fino al termine delle attività didattiche (30 giugno). Viene così rafforzato il principio di non discriminazione, rendendo il diritto al bonus una certezza giuridica per migliaia di insegnanti.
Requisiti e possibilità di ricorso
Alla luce di questi orientamenti, il requisito per accedere al beneficio è l'aver prestato servizio per almeno 180 giorni nel corso dell'anno scolastico. Tale soglia può essere raggiunta anche tramite contratti brevi e saltuari. Tutti i supplenti che si sono trovati in questa condizione negli ultimi cinque anni hanno la possibilità di presentare ricorso per ottenere il riconoscimento del proprio diritto e il relativo importo di 500 euro per ogni anno di servizio. Le sentenze, sempre più numerose, confermano che la richiesta di estendere la Carta Docente ai precari ha un solido fondamento giuridico, aprendo la strada a un'importante tutela per la categoria.