Carta docente: ancora problemi di accesso al credito residuo
Sono tanti gli insegnanti che segnalano l'impossibilità di visualizzare le somme residue sulla Carta docente nonostante la riapertura del portale.
Sono ancora tante le difficoltà legate alla Carta docente riscontrate da molti insegnanti. Nonostante la riattivazione del servizio, permangono criticità nella gestione del credito residuo che coinvolgono sia i precari sia il personale di ruolo.
Anomalie nel borsellino elettronico della carta docente
A distanza di settimane dalla ripresa operativa della piattaforma, numerosi utenti segnalano l'impossibilità di visualizzare correttamente i fondi non spesi durante l'anno precedente. Questa situazione sta generando forti preoccupazioni tra chi contava di utilizzare il bonus maturato per l'acquisto di libri, hardware o corsi di aggiornamento professionale.
Le categorie di insegnanti coinvolte nei disservizi
Le problematiche tecniche sembrano colpire trasversalmente il mondo della scuola, senza distinzioni legate alla tipologia contrattuale. In particolare, le segnalazioni più frequenti riguardano:
Docenti di ruolo con somme accumulate e non utilizzate.
Insegnanti a tempo determinato che hanno maturato il diritto al bonus.
Personale che ha ricevuto gli accrediti in ritardo rispetto alla norma.
Il sistema informatico segnala spesso un'assenza di autorizzazione che impedisce la consultazione corretta del saldo totale disponibile all'interno del portale. Molti docenti si trovano dunque in una condizione di incertezza riguardo alla disponibilità finanziaria effettiva per le proprie attività di formazione.
Prospettive per il recupero fondi e nuovo bonus
Attualmente manca una comunicazione ufficiale ministeriale sulle tempistiche necessarie per la risoluzione definitiva dei problemi tecnici riscontrati dagli utenti. Si attende di capire se il ripristino delle somme avverrà in modo automatico tramite un aggiornamento del database o se sarà necessario un intervento tecnico mirato per ogni singola utenza.
Per quanto riguarda la programmazione futura, ecco i punti chiave da monitorare:
Accredito nuovo bonus: previsto tra gennaio e febbraio 2026.
Scadenza somme pregresse: fissata al 31 agosto 2026 per i residui autorizzati.
Assistenza tecnica: monitoraggio costante delle comunicazioni sulla piattaforma telematica.
Nonostante le rassicurazioni iniziali sulla validità biennale delle somme, il mancato aggiornamento dei saldi impedisce la programmazione degli acquisti formativi. La comunità scolastica resta in attesa di istruzioni chiare per poter esercitare pienamente il proprio diritto alla formazione continua garantito dalla normativa vigente.