CCNL Scuola 2022/24: trattativa al via il 4 settembre, cifre aumenti medi
Il 4 settembre riparte la trattativa per il rinnovo del CCNL Scuola 2022/24. In discussione aumenti, inflazione e risorse per docenti e personale ATA.


Si riapre il prossimo 4 settembre il tavolo per il rinnovo del CCNL Scuola 2022/24, che interessa oltre un milione di dipendenti. Sul piatto ci sono aumenti medi di 140 euro lordi, ma la trattativa si preannuncia complessa a causa delle scarse risorse e del divario con l'inflazione.
CCNL Scuola: amenti previsti e vacanza contrattuale
Il negoziato per il rinnovo contrattuale del comparto Istruzione e Ricerca riparte con una base di circa 3 miliardi di euro. Le cifre messe sul tavolo prevedono aumenti medi mensili lordi di circa 140 euro, con variazioni a seconda dei profili professionali: 130 euro per il personale ATA, 150 euro per i docenti e importi superiori per università, ricerca e AFAM.
In attesa della firma definitiva, che potrebbe slittare al 2026, i lavoratori del settore beneficiano dell’indennità di vacanza contrattuale (IVC), un anticipo che copre parzialmente gli incrementi attesi. Il governo ha inoltre delineato un piano pluriennale che, dopo la chiusura del triennio 2019-21, prevede stanziamenti crescenti per i futuri rinnovi fino al 2027, un segnale di programmazione a lungo termine per il settore.
Il nodo dell'inflazione e le richieste sindacali
La sfida principale della trattativa resta il divario tra gli aumenti proposti e la perdita del potere d’acquisto subita dai lavoratori. Secondo le stime sindacali, l'incremento salariale si attesterebbe intorno al 6%, a fronte di un'inflazione cumulata vicina al 18% dal 2021. Questa "coperta corta" è al centro delle critiche delle organizzazioni sindacali, che denunciano l'inadeguatezza delle risorse stanziate.
Oltre alla questione salariale, il tavolo negoziale affronterà altri temi cruciali come l'introduzione di buoni pasto, il riconoscimento economico per i coordinatori di classe e la necessità di riportare la mobilità nell'ambito della contrattazione per tutelare il diritto alla famiglia.
In sintesi, la riapertura della trattativa il 4 settembre segna un passo importante, ma l'esito resta incerto. Senza un intervento politico deciso per stanziare maggiori risorse, il rischio è che il rinnovo del CCNL Scuola si trasformi in un'altra occasione mancata, lasciando irrisolta la questione del recupero del potere d’acquisto del personale.