Concorsi PNRR e Decreto scuola: i chiarimenti di Mario Pittoni sul 30%, le graduatorie e la prova orale

I chiarimenti di Pittoni su Concorsi PNRR e Decreto Scuola: limite del 30%, graduatorie e prove orali. Le novità utili per chi è in attesa di essere assunto.

30 maggio 2025 20:40
Concorsi PNRR e Decreto scuola: i chiarimenti di Mario Pittoni sul 30%, le graduatorie e la prova orale - Mario Pittoni Lega
Mario Pittoni Lega
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Concorsi PNRR e Decreto Scuola - Quest'ultimo legato al PNRR ha introdotto diverse novità nel reclutamento dei docenti. Mario Pittoni, responsabile del Dipartimento Istruzione della Lega, ha spiegato sui social che il limite del 30% si riferisce esclusivamente ai posti banditi e non al numero complessivo degli idonei. In pratica, il 30% rappresenta la quota massima dei posti da riservare agli idonei di un concorso. Portare questa soglia al 100% significherebbe escludere ogni altro canale di accesso, rendendo l'intero contingente disponibile solo per i candidati PNRR. Questo chiarimento risponde alle richieste di chi temeva che il vincolo fosse applicato sul totale degli idonei, limitando drasticamente le possibilità di inserimento.

Inserimento in graduatoria senza limiti di tempo per gli idonei

Un'altra precisazione riguarda la validità delle graduatorie regionali. Il decreto stabilisce che gli idonei dei concorsi PNRR potranno rimanere nelle graduatorie anche oltre il primo triennio, fino all'assunzione. Questo diritto si applica nei casi in cui non ci siano posti disponibili nella regione scelta e rimane valido anno dopo anno, senza scadenze. In questo modo, gli idonei avranno l’opportunità di essere assunti a tempo indeterminato non appena si liberano posti, senza dover affrontare ulteriori prove concorsuali. Si tratta di un importante passo avanti per garantire continuità e valorizzare le risorse selezionate attraverso i bandi del PNRR.

Concorso PNRR2: accesso all’orale limitato per esigenze di calendario

Un tema particolarmente discusso riguarda il concorso PNRR2, dove è stato introdotto un limite all’accesso alla prova orale. Secondo quanto dichiarato da Pittoni, questa misura si è resa necessaria per contenere i tempi e rispettare le scadenze imposte dalla Commissione europea. Il governo precedente aveva previsto una cadenza annuale dei concorsi, ma il numero elevato di candidati che superano la prova scritta ha imposto una selezione più stringente per l’accesso all’orale. La soglia di sbarramento consente di gestire il processo in tempi compatibili con gli obiettivi del PNRR, evitando ritardi nell’immissione in ruolo dei nuovi docenti.

Una riforma pensata per semplificare e velocizzare le assunzioni

Le modifiche introdotte dal decreto scuola mirano a semplificare il processo di reclutamento, tutelando gli idonei e garantendo una maggiore flessibilità nelle assunzioni. Il mantenimento dell'idoneità nel tempo e la gestione più snella delle prove orali rispondono alle esigenze di un sistema scolastico in costante evoluzione. Le dichiarazioni di Mario Pittoni forniscono importanti chiarimenti su aspetti tecnici spesso poco compresi, confermando la volontà del governo di rendere il sistema più efficiente e in linea con le direttive europee.