Carta docente 2025: le ultime novità sui limiti hardware e sui trasporti

La Carta docente 2025 introduce restrizioni quadriennali su PC e software, ma apre all'utilizzo del bonus per biglietti aerei e treni.

09 novembre 2025 14:15
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La Carta docente 2025 si rinnova profondamente. Sebbene la platea dei beneficiari sia destinata ad ampliarsi, il nuovo decreto introduce limiti stringenti sull'hardware. Il bonus per PC e software sarà utilizzabile solo al primo accredito e, successivamente, ogni quattro anni. L'obiettivo è favorire l'aggiornamento professionale duraturo. La vera rivoluzione riguarda i viaggi per la formazione: il bonus coprirà anche treni e aerei per raggiungere eventi culturali o corsi riconosciuti.

Le nuove regole per hardware e software

Il decreto che aggiorna la Carta del Docente introduce una modifica sostanziale a partire dall'anno scolastico 2025/26. Questa attesa revisione impone, infatti, limiti più stringenti sull'acquisto di dispositivi tecnologici. Sebbene la platea dei beneficiari della carta sia destinata a diventare più inclusiva, l'utilizzo del bonus da 500 euro per l'acquisto di hardware e software subisce una decisa stretta. Nello specifico, i docenti potranno impiegare i fondi per computer, notebook, tablet o altri device assimilabili solo in due momenti precisi e ben definiti dalla normativa. Il primo utilizzo è consentito al momento del primo accredito del bonus, per agevolare chi entra in ruolo. Successivamente, l'acquisto di questa tipologia di beni materiali sarà possibile soltanto ogni quattro anni. Il conteggio del quadriennio partirà dalla data dell'ultimo acquisto di hardware o software registrato sulla piattaforma.

L'obiettivo formativo e gli strumenti didattici

La logica ministeriale dietro questa restrizione temporale appare chiara. Il Ministero dell'Istruzione mira a prevenire un utilizzo eccessivamente ripetitivo del bonus per il rinnovo di beni materiali, che potrebbe esaurire le risorse disponibili. L'intenzione è quella di reindirizzare i fondi verso forme di investimento considerate più strategiche e durature per la crescita professionale del docente. Si vuole incentivare l'aggiornamento culturale e pedagogico costante del personale docente. Vengono quindi privilegiati l'iscrizione a corsi di formazione accreditati, la partecipazione a seminari e convegni, l'iscrizione a master universitari o l'acquisto di attività di aggiornamento online certificate. Questo non significa penalizzare chi utilizza la tecnologia avanzata per l'insegnamento. Restano infatti ammessi all'acquisto software specifici per la didattica, strumenti digitali per la produzione di contenuti multimediali e licenze per programmi professionali utili alla funzione docente. L'unica, stringente condizione è che anche questi acquisti specifici rispettino la nuova finestra temporale quadriennale imposta dalla normativa.

Carta docente 2025: la novità sui trasporti

La novità forse più significativa, e certamente la più attesa da molti insegnanti, riguarda l'estensione del bonus alle spese di trasporto. Si tratta di una vera rivoluzione nell'utilizzo del portafoglio digitale. La Carta del Docente 2025 potrà essere utilizzata per coprire i costi di biglietti ferroviari, sia per l'alta velocità che per i treni regionali, e biglietti aerei nazionali o internazionali. Sarà inoltre possibile utilizzare il bonus per pagare abbonamenti ai mezzi pubblici locali (autobus, tram, metropolitane). Questa importante apertura non è, tuttavia, indiscriminata. L'utilizzo del bonus per la mobilità è strettamente vincolato alla partecipazione ad attività di aggiornamento professionale o a eventi culturali riconosciuti dal Ministero. Un docente potrà quindi usare il bonus per il treno necessario a raggiungere un convegno a Roma o un corso a Milano, ma non per viaggi personali o vacanze. La piattaforma ministeriale cartadeldocente.istruzione.it sarà implementata tecnicamente per includere nuove categorie di esercenti, come agenzie di viaggio e compagnie di trasporto convenzionate, permettendo così la validazione dei voucher.

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