Concorso Dirigenti Scolastici in Campania: 16 candidati denunciano la Commissione per irregolarità

Nuova bufera sul concorso Dirigenti Scolastici in Campania: 16 candidati denunciano per conflitti d'interesse la Commissione. Dimissioni tra gli esaminatori.

02 aprile 2025 21:30
Concorso Dirigenti Scolastici in Campania: 16 candidati denunciano la Commissione per irregolarità - concorso Pnrr
concorso Pnrr
Condividi

Ipotesi di falso in atto pubblico e presunti conflitti d’interesse al Concorso Dirigenti Scolastici in Campania. Cresce la tensione intorno al concorso per presidi in Campania, con una denuncia penale che coinvolge la Commissione d’esame e le dimissioni di una esaminatrice.

Nuova bufera al Concorso Dirigenti Scolastici in Campania

Si complica la situazione del concorso ordinario per dirigenti scolastici in Campania, dove 16 candidati hanno presentato una denuncia presso la Procura di Napoli ipotizzando il reato di falso in atto pubblico a carico della Commissione esaminatrice. La denuncia, depositata a pochi giorni dall’inizio delle prove orali fissate per il 14 aprile, getta nuove ombre su una procedura già segnata da polemiche e ricorsi in tutta Italia, a seguito della pubblicazione degli esiti della prova scritta lo scorso 17 febbraio.

Il concorso, bandito nel 2023, prevede 587 posti a livello nazionale, di cui 34 riservati alla Campania. Alla selezione regionale hanno partecipato 152 aspiranti dirigenti. Fin dalle prime fasi, l’iter ha sollevato numerose critiche, sfociate in tre interrogazioni parlamentari da parte dei deputati Borrelli, Caso e Malpezzi.

Presunto conflitto d’interessi tra candidata e commissaria: il caso più grave

Tra le motivazioni alla base della denuncia spicca un presunto conflitto d’interessi riguardante una candidata che sarebbe stata valutata da una collega con cui aveva collaborato per anni presso l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania. Le due professioniste avrebbero avuto rapporti di lavoro quotidiani nell’ambito della formazione di neo dirigenti scolastici, rendendo evidente, secondo i denuncianti, una situazione di incompatibilità.

Non si tratterebbe di un caso isolato. La stessa candidata, nel 2017, avrebbe partecipato a nuclei esterni di valutazione, esprimendo un giudizio su un collega che oggi ricopre il ruolo di commissario d’esame nello stesso concorso. Questo elemento rafforza le accuse dei ricorrenti, che richiamano l’esplicita previsione del bando di concorso circa l’obbligo di rinuncia al ruolo in presenza di rapporti professionali pregressi o conflitti d’interesse.

Dimissioni tra i commissari e l’intervento del Garante per le disabilità

La tensione crescente ha già avuto conseguenze dirette sulla Commissione. Una commissaria esaminatrice – che, secondo fonti, non sarebbe coinvolta nei casi più controversi – ha rassegnato le dimissioni dall’incarico. Un gesto che evidenzia il clima di forte incertezza che circonda l'intero processo selettivo, tuttora in corso.

Parallelamente, anche il Garante dei diritti delle persone con disabilità della Regione Campania ha acceso i riflettori sul concorso. In particolare, sono emerse segnalazioni riguardanti presunti episodi di discriminazione ai danni di candidati con disabilità durante le prove scritte. Un ulteriore aspetto che potrebbe influenzare la validità della procedura e richiedere approfondimenti da parte delle autorità competenti.