Concorso Ministero della Giustizia: 3.800 posti a tempo indeterminato con diploma
In arrivo un maxi concorso indetto dal Ministero della Giustizia per 3.800 assunzioni nel 2025. Previsti 2.800 posti per diplomati. Ecco tutti i dettagli.


Il Ministero della Giustizia ha annunciato un piano assunzioni per il 2025 che prevede un concorso per 3.800 posti a tempo indeterminato. Di questi, 2.800 saranno per Cancellieri Esperti, accessibili con il solo diploma. Un'occasione per entrare nella Pubblica Amministrazione.
Il nuovo concorso del Ministero della Giustizia
Si profila un'importante opportunità per chi aspira a un impiego pubblico. Il viceministro Francesco Paolo Sisto ha confermato l'imminente pubblicazione di un concorso pubblico per l'assunzione di 2.800 Cancellieri Esperti. L'annuncio, dato durante il convegno “Ufficio per il processo, non una persona di meno”, apre le porte del Ministero della Giustizia a candidati in possesso del solo diploma di scuola secondaria superiore, offrendo una concreta possibilità di carriera.
Il piano assunzioni e gli obiettivi strategici
L'iniziativa si inserisce nel più ampio piano assunzioni che mira a introdurre oltre 3.800 nuove figure professionali, con ulteriori mille unità in attesa di autorizzazione. Questo reclutamento è un pilastro del Piano Integrato di Attività e Organizzazione (PIAO) 2025–2027, essenziale per attuare gli impegni del PNRR. L'obiettivo è rafforzare l'organico degli uffici giudiziari e migliorare l'efficienza della Pubblica Amministrazione nel settore.
Un'opportunità per i diplomati
Questa selezione rappresenta una significativa occasione di accesso a un impiego stabile per migliaia di cittadini. Il concorso risponde a un fabbisogno strutturale, dovuto ai pensionamenti previsti, e alla necessità di accelerare i tempi processuali in linea con la riforma della giustizia. Per chi possiede il diploma, si tratta di una porta d'ingresso privilegiata per intraprendere un percorso professionale solido e qualificante all'interno delle istituzioni statali.
Le materie da studiare per le prove del concorso
In attesa della pubblicazione ufficiale del bando, gli aspiranti candidati possono iniziare a prepararsi sulle discipline oggetto delle precedenti selezioni. Le materie su cui concentrare lo studio includono elementi di diritto amministrativo, la normativa su anticorruzione e trasparenza, nozioni di diritto processuale civile e diritto processuale penale. Saranno inoltre valutate le conoscenze relative all'ordinamento giudiziario, ai servizi di cancelleria, alla lingua inglese e all'informatica.