Conferma docente di sostegno: il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei sindacati

Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dei sindacati sulla conferma del docente di sostegno. La norma sulla continuità didattica resta valida.

03 luglio 2025 15:02
Conferma docente di sostegno: il Consiglio di Stato respinge il ricorso dei sindacati - Sentenza Consiglio di Stato
Sentenza Consiglio di Stato
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Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso dei sindacati contro la norma sulla conferma del docente di sostegno su richiesta della famiglia. La misura, volta a garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, resta quindi in vigore per il prossimo anno scolastico.

La decisione del Consiglio di Stato

Con un'ordinanza emessa il 2 luglio, il Consiglio di Stato ha rigettato l'appello presentato da FLC-Cgil e Gilda-Unams. Il ricorso dei sindacati mirava a bloccare il decreto ministeriale che introduce, per l'anno scolastico imminente, la possibilità di confermare l'insegnante di sostegno. Questa norma è stata invece fortemente appoggiata dal Ministero e da associazioni come la FISH, che ne hanno sottolineato il valore per la stabilità educativa degli studenti.

Le motivazioni del rigetto sulla conferma del docente di sostegno

I giudici hanno stabilito che, al momento, non sussiste un pregiudizio attuale che giustifichi una sospensione della norma in via cautelare. Le preoccupazioni dei sindacati riguardo a un potenziale danno irreparabile sono state ritenute basate su mere supposizioni piuttosto che su elementi concreti e attuali. Di conseguenza, non è stata accolta la richiesta di sospendere con urgenza l'efficacia del decreto attraverso una misura cautelare.

La tutela della continuità didattica

Il fulcro della nuova normativa è la protezione degli alunni con disabilità attraverso la continuità didattica. L'obiettivo è permettere agli studenti di mantenere lo stesso insegnante, qualora la famiglia ne faccia esplicita richiesta, per consolidare il rapporto educativo e il percorso di apprendimento. La richiesta della famiglia diventa quindi uno strumento centrale per assicurare una stabilità fondamentale al percorso formativo dell'alunno.

Uno sguardo al futuro

La questione non è chiusa definitivamente. I giudici hanno chiarito che la valutazione di merito sulla legittimità costituzionale della norma avverrà in un secondo momento. Solo dopo l'effettiva assegnazione degli incarichi e l'eventuale emersione di casi concreti di presunta ingiustizia, come il superamento in graduatoria di docenti specializzati, la questione potrà essere riesaminata con prove tangibili a supporto delle diverse tesi.

In sintesi: la norma resta in vigore

La norma sulla conferma del docente di sostegno è operativa per il prossimo anno scolastico. Il Consiglio di Stato ha privilegiato la continuità per gli alunni, rimandando ogni valutazione di incostituzionalità a quando si avranno dati concreti sugli effetti della sua applicazione.

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