Contrastare la povertà educativa e la vulnerabilità dei minori migranti: il progetto “RemiX”
Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza: in Italia cresce il numero di famiglie con minori stranieri che vivono in povertà assoluta.
Milano, 19 novembre 2025. Ogni bambino dovrebbe poter crescere al sicuro, ascoltato e protetto. Ma in Italia sono ancora troppi i minori che vivono in condizioni di vulnerabilità, a prescindere dalla loro origine. Quando a queste fragilità si aggiungono le sfide legate al percorso migratorio – dalle difficoltà economiche all’isolamento culturale, dalla barriera linguistica alla scarsa conoscenza dei servizi – il rischio diventa più elevato. In occasione della Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza (20 novembre), Fondazione ISMU ETS evidenzia come in Italia sia cresciuta la vulnerabilità dei minori stranieri. Sulla base delle recenti statistiche dell’Istat su povertà e condizioni di vita, nel 2024 sono poco più di 2,2 milioni le famiglie in povertà assoluta, cioè l’8,4% del totale delle famiglie residenti. Tra queste, quelle in povertà assoluta in cui sono presenti minori sono quasi 734mila (12,3%).
Le condizioni socio-economiche sono particolarmente svantaggiose per le famiglie con cittadinanza non italiana: se si considerano le famiglie composte solamente da italiani, l’incidenza di povertà si attesta all’8,0%, mentre diventa cinque volte più elevata (40,5%) per quelle composte unicamente da stranieri (255mila famiglie). L'incidenza di povertà assoluta è del 33,6% nel caso di famiglie con minori composte da membri sia italiani sia stranieri (338mila nuclei).
Al Sud le famiglie più povere. L’incidenza di povertà assoluta delle famiglie dove sono presenti stranieri e minori registra i valori massimi nel Mezzogiorno, dove raggiunge il 46,2%, mentre è del 31,3% al Nord e del 30,6% al Centro. Al Sud, nelle famiglie di soli stranieri con minori l’incidenza raggiunge il 62,5% e interessa 51mila nuclei familiari, mentre nelle regioni del Nord le 31mila famiglie di soli stranieri presentano un’incidenza di povertà assoluta del 39%.
Più a rischio i minori di 16 anni. Fondazione ISMU ETS evidenzia che, secondo gli ultimi indicatori Istat, la situazione è ancora più critica per i minori sotto i 16 anni, che presentano livelli di vulnerabilità significativamente più elevati rispetto alla media. In particolare, i minori di 16 anni con cittadinanza straniera mostrano un rischio di povertà o esclusione sociale pari a 43,6%, valore superiore di oltre 20 punti percentuali rispetto al dato dei coetanei di cittadinanza italiana (23,5%).
Questo divario è particolarmente significativo nel Mezzogiorno, dove l’incidenza tra i minori stranieri è del 78,2%, quasi il doppio dei minori italiani (40,9%).
Al Nord, la quota dei minori con background migratorio a rischio di povertà o esclusione sociale è di un terzo, ma resta importante la distanza dal valore dei coetanei con cittadinanza italiana (9,3%).
Il Progetto RemiX. In questo contesto si inserisce il Progetto RemiX – Reti di supporto per minori migranti, promosso da Fondazione ISMU ETS con il sostegno del Fondo Asilo, Migrazione e Integrazione (FAMI 2021–2027) e la collaborazione di enti pubblici e del Terzo Settore.
RemiX nasce per implementare il sistema dei servizi a supporto dei minori con background migratorio che vivono situazioni di vulnerabilità, promuovendo una rete di collaborazione tra pubblico e privato, la formazione delle operatrici e degli operatori in chiave interculturale e potenziando gli Spazi RemìX, evoluzione degli spazi già sperimentati con successo nel precedente progetto Remì (FAMI 2014–2020).
Gli Spazi RemiX, presenti a Milano, Pavia, Perugia, Caserta, Napoli e Castrovillari, sono luoghi di accoglienza, ascolto e orientamento dove bambini, adolescenti e famiglie con background migratorio possono trovare risposte ai propri bisogni. In ogni spazio opera un’équipe multidisciplinare composta da operatori sociali, psicologi, mediatori culturali e pedagogisti che, insieme agli attori del territorio, accompagnano i minori nei loro percorsi di crescita, promuovendo pari opportunità, autonomia e consapevolezza dei propri diritti.
Obiettivo del progetto è la promozione di interventi multidimensionali e partecipati che coinvolgano scuole, servizi sociali, enti locali e comunità di diaspora. Il progetto mira così a modellizzare un sistema integrato di prevenzione e presa in carico, capace di rispondere in modo rapido ed efficace alle diverse forme di vulnerabilità che colpiscono i minori e le loro famiglie.
Le mappe. Un elemento innovativo del progetto è la creazione di mappe territoriali multilingua, disponibili online e anche in formato cartaceo, dedicate alle sei città coinvolte con l’obiettivo di fare conoscere e rendere accessibili i servizi dedicati ai minori con background migratorio e alle loro famiglie, rispondendo a domande semplici ma essenziali come: Dove posso trovare aiuto per i miei figli? Chi mi può aiutare a far valere i miei diritti? Dove posso andare se ho bisogno di parlare con qualcuno? Questi strumenti vogliono promuovere un approccio interculturale, offrendo alle famiglie non solo informazioni pratiche, ma anche fiducia e orientamento per costruire relazioni positive con la comunità locale.
Un ulteriore elemento chiave è il coinvolgimento dei Community Agents, persone appartenenti alle comunità migranti locali che fungono da "facilitatori" tra i servizi territoriali e le famiglie. Il loro ruolo è fondamentale perché, grazie alla conoscenza diretta delle comunità e delle loro esigenze, riescono a far conoscere in maniera chiara e accessibile le opportunità presenti sul territorio, superando barriere linguistiche e culturali. Agendo come veri e propri “ponti di conoscenza”, hanno contribuito a coinvolgere attivamente le famiglie nel progetto RemìX e a orientarle verso i servizi dedicati ai minori con background migratorio in condizioni di fragilità.
Attraverso RemiX, Fondazione ISMU ETS intende rafforzare la rete di capitale sociale e istituzionale sui territori, valorizzando le sinergie già sperimentate con il precedente progetto “Remì” e promuovendo la replicabilità del modello in altri contesti regionali.
Maggiori informazioni sul Progetto RemiX sul sito di Fondazione ISMU ETS, a questo link: https://www.ismu.org/integrazione-progetto-remix-reti-di-supporto-per-minori-migranti/