HomeScuolaFormazioneCorsi INDIRE docenti specializzati all'estero: cosa cambia dopo il 'si' dell’Osservatorio sull'inclusione

Corsi INDIRE docenti specializzati all’estero: cosa cambia dopo il ‘si’ dell’Osservatorio sull’inclusione

Approvati dall'Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica i corsi INDIRE per docenti precari e specializzati esteri in attesa di riconoscimento.

Novità corsi INDIRE per docenti precari e specializzati esteri – Lo scorso 9 aprile, il Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica ha espresso parere favorevole ai decreti ministeriali previsti dal decreto-legge 71/2024, articoli 6 e 7, che riguardano i nuovi percorsi di specializzazione per il sostegno didattico.

Le misure approvate dall’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica

L’Osservatorio, composto da rappresentanti del Ministero dell’Istruzione e del Merito e da esponenti delle associazioni per la disabilità, ha approvato due misure fondamentali per rafforzare l’inclusione scolastica. I decreti approvati disciplinano due tipi di corsi: 1) Corsi per docenti con almeno tre anni di servizio su posti di sostegno nel grado specifico; 2) Corsi per docenti specializzati all’estero, in attesa del riconoscimento del titolo. Secondo il ministro Giuseppe Valditara, questa approvazione rappresenta “una tappa cruciale per garantire il diritto allo studio delle alunne e degli alunni con disabilità”, valorizzando il contributo di chi è direttamente coinvolto nel processo educativo inclusivo.

Quanti sono gli interessati e quali sono i requisiti

Secondo le stime ufficiali, i docenti coinvolti sarebbero circa 50.000 entro il 1° settembre 2024, con un ulteriore bacino di 25.000-30.000 insegnanti che matureranno i requisiti nel corso dell’anno scolastico in corso. A questi si aggiungono circa 10.000 specializzati all’estero. Per questi ultimi, l’accesso ai percorsi formativi è subordinato alla rinuncia formale a qualsiasi istanza di riconoscimento già presentata e all’eventuale contenzioso pendente. Inoltre, i titoli esteri devono essere stati conseguiti presso università legalmente accreditate, avere una durata di almeno 1.500 ore oppure prevedere almeno 60 CFU. I percorsi potranno essere attivati da: INDIRE, Università in modo autonomo e Università in convenzione con INDIRE.

Struttura dei corsi, modalità e requisiti

I percorsi per i docenti con tre anni di servizio prevedono 40 CFU, senza tirocinio (considerato già assolto con l’esperienza pregressa). Per gli specializzati esteri, il carico formativo è di 48 CFU, di cui 12 dedicati al tirocinio, obbligatorio solo per chi non ha maturato almeno un anno scolastico su sostegno in Italia. Le attività didattiche si svolgono online in modalità sincrona (lezioni in diretta). È consentito un massimo del 10% in asincrona, mentre i laboratori devono essere seguiti interamente in diretta. Sono ammesse assenze fino al 10% del totale delle ore.

Ogni modulo si conclude con un esame intermedio in presenza, valutato in trentesimi, mentre il corso termina con un esame finale: un colloquio basato su un elaborato scritto, anch’esso da sostenere in presenza. Il voto finale è la media aritmetica tra i risultati ottenuti nei moduli e quello dell’esame conclusivo, arrotondata per eccesso a partire da 0,5. Il titolo di specializzazione rilasciato dalle Università ha pieno riconoscimento legale, mentre quello rilasciato da INDIRE è valido solo a livello nazionale, nel sistema dell’istruzione e formazione italiano.

Posti, durata, costi e selezioni previste

Il Ministero dell’Istruzione e del Merito acquisirà da INDIRE e dalle Università l’offerta formativa disponibile. I corsi per i docenti con tre anni di servizio saranno attivati per gruppi tra 50 e 150 unità per grado scolastico. Se le richieste saranno superiori ai posti disponibili, la priorità andrà a chi ha più anni di servizio, privilegiando, a parità di requisiti, il candidato più giovane. Per i docenti specializzati all’estero, sarà garantita la partecipazione a tutti coloro che soddisfano i requisiti previsti, tramite appositi bandi pubblici. La durata minima dei corsi per i docenti con tre anni di servizio sarà di almeno quattro mesi, mentre per gli specializzati esteri non è fissata una durata minima.

I costi massimi stabiliti sono: 1.500 euro per docenti con tre anni di servizio e per specializzati esteri che devono completare 48 CFU e 900 euro per specializzati esteri che devono acquisire 36 CFU. Al termine delle valutazioni, si attende ora la pubblicazione ufficiale dei decreti, già approvati anche dal Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione (CSPI).

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