HomeComunicatiCorsi INDIRE: le perplessità del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati TFA

Corsi INDIRE: le perplessità del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati TFA

Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati TFA chiede chiarimenti urgenti sui corsi INDIRE per docenti con titoli esteri o privi di specializzazione.

Ecco il testo integrale del comunicato stampa giunto in redazione da parte del Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati sull’imminente attivazione dei Corsi INDIRE sul sostegno.

Sui corsi INDIRE in fase di attivazione: le nostre perplessità e richieste di chiarimento al Ministero

Roma, 28 Aprile 2025 – Il Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati esprime profonda preoccupazione in merito all’annunciata attivazione dei corsi INDIRE rivolti ai docenti in possesso di titoli esteri di specializzazione sul sostegno ancora in fase di riconoscimento, così come ai docenti con esperienza pluriennale sul sostegno ma privi di titolo conseguito in Italia. In particolare, ci rivolgiamo al Ministero dell’Istruzione e del Merito per chiedere con urgenza chiarimenti e garanzie su aspetti fondamentali che riguardano la tutela dei docenti formati in Italia, la difesa della qualità dell’inclusione scolastica e il futuro della professionalità docente nel sostegno.

Riconoscimento dei percorsi TFA e tutela dei docenti italiani formati

I percorsi TFA per il sostegno prevedono una preselezione nazionale, otto mesi di formazione in presenza, laboratori didattici, tirocinio diretto e indiretto e prove finali. Riteniamo che questi percorsi non possano essere assimilati a un corso intensivo di tre mesi online. Chiediamo dunque: come intende il Ministero garantire un trattamento coerente e differenziato tra chi ha seguito il percorso ufficiale previsto dall’ordinamento italiano e chi accede a corsi semplificati?

Valutazione dell’esperienza: quale criterio?

La semplice esperienza sul campo non può automaticamente sostituire un percorso formativo strutturato. Chiediamo: come verrà valutata l’esperienza maturata sul sostegno? Un contratto di lavoro non è, da solo, garanzia di competenze adeguate. Inoltre, come verranno considerate le interruzioni dovute a congedi o aspettative, che sono diritti del lavoratore? E che valore verrà riconosciuto, in questo contesto, ai docenti che hanno sia esperienza che una specializzazione TFA?

Percorsi esclusivamente online: quale efficacia?

Il ruolo del docente di sostegno è centrale e trasversale all’intero sistema scolastico: lavora in sinergia con tutti gli attori della comunità educante, accompagna gli alunni con disabilità nella costruzione del loro progetto di vita, promuove competenze relazionali e di autonomia, e contribuisce concretamente alla realizzazione dell’inclusione scolastica. In questa prospettiva, un percorso svolto unicamente online per tre mesi non può essere equiparato a un iter formativo lungo otto mesi e svolto in presenza, con tirocinio diretto nelle scuole. Riteniamo necessaria una distinzione netta tra i due percorsi.

Conclusione

Chiediamo al Ministero risposte chiare e un confronto trasparente con le rappresentanze dei docenti specializzati. L’inclusione scolastica si fonda su professionalità solide e consapevoli, capaci di rispondere ai bisogni complessi degli alunni con disabilità. Il lavoro del docente di sostegno è fondamentale non solo per il singolo studente, ma per l’intero sistema educativo. Non possiamo permetterci di compromettere questa funzione per logiche emergenziali o semplificazioni generalizzate.

Collettivo Docenti di Sostegno Specializzati

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