Dirigenti scolastici: in arrivo arretrati retribuzione di risultato e reggenze dell'a.s. 2023/24, gli importi

Importanti novità riguardano i pagamenti dei Dirigenti Scolastici. In arrivo 1.100 euro di arretrati e le liquidazioni per retribuzione di risultato e reggenze.

19 giugno 2025 19:44
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Stipendi Dirigenti Scolastici
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Definito l'accordo tra Ministero e sindacati per il Contratto Collettivo Nazionale Integrativo. In arrivo per i Dirigenti Scolastici circa 1.100 euro di arretrati e a breve anche la liquidazione della retribuzione di risultato e delle reggenze per l’anno scolastico 2023/2024.

Dirigenti Scolastici: a breve gli arretrati dal CCNI 2020/23

A seguito di un incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali, è stata presentata una versione aggiornata del CCNI per il triennio 2020/23. Il contratto prevede l'erogazione di circa 1.100 euro lordi di arretrati, derivanti dalle economie del CCNL "Istruzione e ricerca". Il Ministero si è impegnato a velocizzare le procedure di pagamento tramite la piattaforma NoiPA.

Spettanze per l'anno 2023/2024

Per quanto riguarda le competenze dell’anno scolastico 2023/2024, l'Amministrazione ha confermato che l'ipotesi di CCNI siglata il 3 giugno è in fase di verifica. Una volta ottenuta la certificazione, si procederà con il saldo della retribuzione di risultato e delle indennità per le reggenze. L'attesa per l'esito positivo delle verifiche dovrebbe essere breve, sbloccando così i pagamenti attesi.

Dettaglio degli importi previsti

Gli importi della retribuzione di risultato sono suddivisi per fasce: la fascia A riceverà circa 7.184 euro, la fascia B 5.850 euro e la fascia C 4.520 euro. Per le indennità di reggenza annuali, le cifre stimate sono significativamente più alte, ammontando a circa 20.000 euro per la fascia A, 17.000 euro per la fascia B e 14.000 euro per la fascia C, a seconda della complessità dell'istituto.

Prospettive per il contratto 2024/2025

Durante l'incontro è stata discussa anche la bozza del CCNI 2024/2025. Sono stati riformulati i criteri per differenziare la retribuzione di risultato, premiando i dirigenti con le valutazioni più elevate, nel limite del 5% su base regionale. Tuttavia, per la sottoscrizione definitiva del contratto è necessaria la certificazione del relativo fondo da parte dell'Ufficio Centrale del Bilancio.

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